La Nuova Sardegna

La Regione cambia rotta: lo scalo resta pubblico

Nessuna offerta dai privati, ma la legge Madia dà la possibilità di non privatizzare La giunta è prudente: serve una legge e il via libera dell’Ue. Ryanair si allontana

28 settembre 2016
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SASSARI. Privatizzazione indietro tutta. La legge Madia approvata venerdì apre una breccia nel muro di no che circondava l’aeroporto di Alghero. La Regione non è più obbligata a vendere le quote della società di gestione ai privati. E con molta probabilità non lo farà. Certo non c’è proprio la fila di pretendenti per acquistare il 71 per cento delle azioni della Sogeaal. Ma ora si apre una nuova possibilità.

Avanti adagio. La Regione studia la possibilità di ricapitalizzare la Sogeaal senza privatizzarla. La legge Madia dà la possibilità di tenere in piedi le partecipate che hanno avuto negli ultimi 5 anni i bilanci in rosso. Una norma che sembra scritta per lo scalo di Alghero. Ma servono diversi passaggi. Per prima cosa deve discutere con i vertici della Società di gestione e deve capire se esiste una volontà condivisa. Deve avere un piano industriale che garantisca l’equilibrio finanziario entro tre anni. Deve varare una legge ad hoc e farla approvare dal Consiglio regionale. E deve anche avere il via libera dall’Ue perché questa ulteriore iniezione di milioni di euro non venga configurata come aiuto di Stato. In altre parole il percorso è lungo e pieno di ostacoli.

Ryanair vola via. Questa ulteriore difficoltà sembra vedere allungarsi i tempi per dare il via libera al processo che porta gli incentivi alle compagnie low cost. In altre parole sembra allontanare la possibilità di un ritorno in tempi rapidi di Ryanair. Ma ora la Regione lavora per salvare lo scalo e creare le condizioni per un suo rilancio.

Palla in tribuna. Visto che alla scadenza del bando per presentare le offerte di acquisto delle quote della Sogeaal, i vertici della società hanno deciso di posticipare la chiusura dei termini. Traguardo spostato più avanti, al 28 novembre. Tempo che servirà per chiarire il quadro delle leggi. Ma anche perché si elimini l’altro ostacolo che fino a oggi ha allontanato qualsiasi possibile acquirente. L’Europa dovrà chiarire se la Sogeaal deve pagare 12 milioni di iva sui contributi dati alle low cost. Soldi chiesti dall’Erario, ma che non è ancora chiaro chi li deve versare. In ogni caso questa legge consente di voltare pagina.

Le reazioni. Il consigliere Pd Salvatore Demontis è positivo. «Si deve agire subito per ricapitalizzare la Sogeaal e discutere con calma della sua privatizzazione – afferma Demontis –. Ma dopo avere messo in sicurezza il futuro dell’aeroporto e avere fatto tornare Ryanair». Alla Giunta Pigliaru si rivolge il sindaco di Alghero, Mario Bruno. «Si ritorni subito in aula per la messa in sicurezza della Sogeaal. La Regione deve ricapitalizzare. E lo deve fare anche senza nessun privato disposto all'acquisto del pacchetto azionario sul mercato», è l'appello del primo cittadino. «La società di gestione deve essere salvata e rilanciata». Nel frattempo, sollecita il sindaco, «si chiuda il contratto con Ryanair e si salvi la base».

Invoca l’intervento della Regione anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna. «Si apre una fase delicata per la vita della società di gestione dell'aeroporto di Alghero che solo la Regione può risolvere. Serve un provvedimento urgente del consiglio. Si deve subito ricapitalizzare la Sogeaal e far ritornare le low cost».

Il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu ricorda che già dal 2001 aveva parlato di ricapitalizzazione della Sogeaal. «L’idea si dimostra valida –afferma –. Si deve bloccare la vendita delle quote ai privati. E si deve azzerare l'attuale management. Il 51% della Sogeaal deve restare in mano pubblica, con l'ingresso dei Comuni di Alghero e Sassari. Il 49 per cento deve essere messo sul mercato».

All’attacco anche il consigliere regionale di Forza Italia ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde. «Un altro flop imbarazzante – dice Tedde –. Ora si deve subito annullare l’avviso pubblico per la cessione del pacchetto di maggioranza. Torniamo ad horas in aula per approvare una leggina che preveda la ricapitalizzazione senza passare attraverso la privatizzazione. Ma basta con i tavoli del nulla. La possibilità del soccorso finanziario e della ricapitalizzazione senza dover ricorrere alla privatizzazione in presenza di un piano di risanamento, già ammesso dalla giurisprudenza della Corte dei Conti, è previsto dal nuovo testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, i cui principi possono essere immediatamente recepiti nella leggina di ricapitalizzazione». Anche il deputato di Unidos Mauro Pili invoca l’immediata ricapitalizzazione dello scalo di Alghero e l’accordo con Ryanair. (l.roj)

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