Emergenza inquinamento, un mare di plastica galleggia intorno alla Sardegna
Da una ricerca del Cnr arriva l’allarme per la salute della fauna acquatica. Due chili di materiali sintetici ogni chilometro quadrato nel mare sardo
SASSARI. A vederlo così non si direbbe. Eppure, c’è un additivo che non ha nulla di naturale nascosto tra le tonalità di celeste e verde che disegnano panorami mozzafiato lungo le coste. Il mare della Sardegna è un immenso catino in cui è stata messa a mollo un’impressionante quantità di plastica di tutte le forme e, soprattutto, di tutte le dimensioni.
L’invasione. Ormai è monitorata da tempo e un gruppo di biologi del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) ha pubblicato recentemente dati davvero preoccupanti: attorno alla Sardegna navigano, in media, 2 chili di plastica per ogni chilometro quadrato di mare. Una quantità mostruosa che, in altre zone del Mediterraneo come il Tirreno settentrionale tra la Toscana e la Corsica, è stata rilevata con numeri addirittura maggiori che sfiorano i dieci chili di plastica per chilometro quadrato. La media del Mediterraneo è inferiore e si attesta sugli 811 grammi per chilometro quadrato. Meglio, ma non c’è da essere ottimisti.
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