Abbanoa, nuove accuse ai vertici
Impiegata trasferita a Sassari: indagati per abuso d’ufficio e violenza privata
CAGLIARI. Il trasferimento di una funzionaria dagli uffici di Sassari a quelli di Cagliari è al centro di una nuova inchiesta giudiziaria che riguarda i vertici di Abbanoa: il pm Giangiacomo Pilia ha iscritto al registro degli indagati l’amministratore unico Alessandro Ramazzotti e il direttore generale Sandro Murtas, l’ipotesi di accusa contenuta nel fascicolo è di concorso in abuso d’ufficio continuato e violenza privata. L’indagine è stata affidata alla Guardia di Finanza che nei prossimi giorni sentirà Francesca Bongioanni, la dipendente della società regionale che gestisce il servizio idrico, autrice dell’esposto-denuncia all’origine del procedimento. Fino ad oggi, nei casi di presunte azioni punitive e di presunti demansionamenti di dirigenti il pm Pilia si era limitato a contestare ai responsabili di Abbanoa l’accusa di abuso d’ufficio, che non aveva retto al risame del collegio d’appello e alla valutazione della Corte di Cassazione. In questa vicenda, ancora tutta da esplorare sul piano giudiziario, compare per la prima volta l’imputazione di violenza privata, legata - secondo quanto riportato nell’esposto della Bongioanni - al tentativo di costringere la funzionaria a rendere la vita difficile a una collega inferiore nella gerarchia interna. Secondo il racconto contenuto nella denuncia i dirigenti aziendali avrebbero incassato un netto rifiuto da parte della dipendente, che ha la qualifica di quadro. Da qui la decisione di imporle un trasferimento che la dipendente - patrocinata dall’avvocato Paolo Morgana - considera estremamente doloroso, perché comporterebbe il distacco dalla famiglia sassarese per un tempo tutto da definire.
Nell’esposto la Bongioanni esprime il forte sospetto che il provvedimento firmato dai vertici di Abbanoa sia legato soltanto all’intenzione di punirla e non a esigenze produttive. Per questo il pm Pilia ipotizza il reato di violenza privata, collegandolo sia alla presunta azione di forza esercitata sulla funzionaria che sull’obbiettivo di mettere in difficoltà una dipendente, che all’interno di Abbanoa svolge fra l’altro attività sindacale. L’inchiesta, appena alle fasi iniziali, è ancora lontana dalle conclusioni. Ulteriori elementi saranno acquisiti dalla Guardia di Finanza, su incarico del pm Pilia, nel corso dell’esame dell’autrice della denuncia. Altri elementi sono già nelle mani degli inquirenti, che hanno acquisito atti e documenti relativi alla vicenda - in parte allegati all’esposto e li stanno esaminando. (m.l.)