La Nuova Sardegna

Longevità, è sardo l'uomo più vecchio d'Italia

Valerio Piroddi e Roberto Pili
Valerio Piroddi e Roberto Pili

La Sardegna si riconferma caso di rilievo internazionale con i suoi 468 centenari: è emerso al convegno di studi fra esperti isolani, spagnoli e bielorussi promosso dalla Comunità mondiale della longevità

24 giugno 2017
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CAGLIARI. Sardegna, terra di lunga vita. Un caso internazionale: 468 centenari e primato nazionale con Valerio Piroddi, 111 anni, di Villamassargia, l'uomo più vecchio d'Italia. Gli over 65 sono il 22,1% circa 370mila su 1,66 milioni di abitanti. È quanto emerso nel corso della giornata di studi internazionali fra esperti di Sardegna, Spagna e Bielorussia. Obiettivo del convegno: «Promuovere l'invecchiamento attivo alle frontiere della longevità».

I temi trattati: progettare la promozione della salute sociale, dell'anzianità attiva e della solidarietà tra generazioni; studiare i fattori genetici implicati nei processi di invecchiamento e nelle patologie correlate all'età e suggerire percorsi, stili di vita e abitudini alimentari capaci di offrire benessere e la migliore qualità di vita possibile.

«In Europa - ha detto Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità - dal 2012 il numero degli over 65 ha superato il numero di coloro in grado di lavorare solo nel nostro Paese». «L'Italia contende col Giappone - ha spiegato Pili - il titolo di nazione con più vecchi al mondo, gli over 65 sono circa 14 milioni su un totale di 61 milioni di abitanti. È risaputo che è l'invecchiamento patologico e il precoce e forzato disimpegno da ruoli e responsabilità sociali e economiche ciò che incide con un peso sempre maggiore sui bilanci degli enti pubblici - ha sottolineato Pili -. La terza età è in continua estensione demografica. Non è concepibile quindi, di fronte a problemi di tali dimensioni, un programma che preveda soltanto interventi sanitari e assistenziali. Alla luce di ciò si impongono con urgenza operazioni di tipo educativo che permettano di aprire strade nuove e nel quadro di un progetto di formazione permanente dell'uomo».

La Comunità della Longevità è nata con l'obiettivo di studiare e proporre percorsi che legano salute e benessere tesi a costruire la migliore qualità di vita. Non solo biologicamente - spiegano i fondatori - ma in una dimensione più umana e gratificante. Raggiungere una longevità appagante in uno stato di benessere globale che comprenda la salute della mente e del corpo: è il significato dell'invecchiamento di successo.

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