La Nuova Sardegna

Blindati, avanti a tappe forzate 

La ricostruzione delle indagini in aula in un clima di scontro tra accusa e difesa

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il racconto delle indagini sulle rapine ai blindati - 31 imputati, ieri solo nove presenti - va avanti a tappe forzate malgrado l’afa spaventosa che ammorba l’aula della Corte d’Assise e nonostante l’offensiva della difesa sull’uso delle intercettazioni non si plachi. Tra la mattina e il pomeriggio il vice dirigente della squadra mobile di Cagliari Davide Carboni è andato avanti nella sintesi delle 340 pagine che costituiscono l’allegato finale dell’inchiesta condotta da Polizia e Guardia di Finanza con il coordinamento del sostituto procuratore della Dda, Danilo Tronci. I difensori hanno provato ancora una volta a bloccare l’esposizione del testimone quando l’attenzione si è spostata sulle conversazioni registrate, la base del procedimento: è stato osservato che ai vari file delle registrazioni non corrisponde il nome dell’operatore che ha captato l’audio. Su questo punto il presidente del tribunale Ermengarda Ferrarese ha sospeso l’udienza per dare il tempo al pubblico ministero di risolvere il problema. Al rientro in aula Tronci ha comunicato che i nomi degli operatori sono disponibili e accessibili per la difesa. E’ seguito un nuovo richiamo del giudice agli avvocati: «Lasciamo che il testimone concluda l’esame, in controesame potrete proporre tutte le questioni che riterrete opportune». L’aria però non è quella: il dibattimento è nato in un clima teso e con quello prosegue, i difensori sono compatti nel progetto di minare l’impianto delle indagini mirando sulle intercettazioni, la prova che sembra incastrare alle proprie responsabilità la maggior parte della banda Olianas. Tra interruzioni e pause il dirigente Carboni è riuscito a sviluppare quasi tutti i capitoli della prima parte della relazione, cui seguirà la seconda. Ha riferito del lungo monitoraggio eseguito sui presunti componenti la banda quando - secondo l’accusa - preparavano gli assalti ai portavalori e ai caveau. La polizia ha seguito in alcuni casi l’organizzazione dei colpi, prevenendone alcuni e lavorando sulla ricostruzione di quelli compiuti. Il processo va avanti il 7 luglio. (m.l)

Primo piano
La tragedia

Perde il controllo del furgone e sbatte contro il guardrail: autotrasportatore muore sul colpo

Sardegna

Morte Luigi Contena, davanti all'ovile dove è stato ucciso due lumini con le immagini di Gesù e padre Pio

Le nostre iniziative