universitÀ di cagliari
La rettrice: Risultati eccellenti nella ricerca e nella didattica
CAGLIARI. «Sui parametri dell’internazionalizzazione e delle chiamate dirette dei docenti siamo i migliori in Italia, anche senza fattori di correzione legati allo svantaggio dell’insularità». Così...
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CAGLIARI. «Sui parametri dell’internazionalizzazione e delle chiamate dirette dei docenti siamo i migliori in Italia, anche senza fattori di correzione legati allo svantaggio dell’insularità». Così la rettrice dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, ha commentato ieri i risultati conseguiti dall’ateneo, durante i lavori del congresso dell’associazione “UniCa 2.0”.
«Stiamo migliorando di anno in anno – ha detto la rettrice – Ci siamo riusciti perché abbiamo guardato agli aspetti più importanti per i nostri studenti e su di essi abbiamo investito molte risorse: Erasmus, CFU, borse aggiuntive. Ma abbiamo anche capito che richiamare docenti, sardi o non sardi, da altri atenei è un fattore di crescita per la didattica e la ricerca. Sono segnali di un’università dinamica, che vuole crescere: è bello condividere con voi un percorso del genere».
«Stiamo crescendo in qualità anche nella didattica – ha aggiunto Maria Del Zompo – Negli ultimi due anni abbiamo attivato quattro nuovi corsi di laurea magistrale in settori molto importanti. La ricaduta lavorativa non può essere l’unico criterio di scelta e l’unico vantaggio dato dal frequentare l’università: noi non formiamo solo tecnici esperti, ma soprattutto cittadini consapevoli. Anche sui dottorati innovativi e sui rapporti con le imprese eccelliamo nel numero di borse e nella qualità delle relazioni con il mondo delle aziende, che mostrano un interesse sempre maggiore per i nostri laureati: ci chiedono persone tecnicamente formate, ma soprattutto culturalmente valide. Non è un caso che adesso la qualità più richiesta sia la multidisciplinarietà data dalle conoscenze trasversali e un ateneo come il nostro è in grado di assicurarla».
«Stiamo migliorando di anno in anno – ha detto la rettrice – Ci siamo riusciti perché abbiamo guardato agli aspetti più importanti per i nostri studenti e su di essi abbiamo investito molte risorse: Erasmus, CFU, borse aggiuntive. Ma abbiamo anche capito che richiamare docenti, sardi o non sardi, da altri atenei è un fattore di crescita per la didattica e la ricerca. Sono segnali di un’università dinamica, che vuole crescere: è bello condividere con voi un percorso del genere».
«Stiamo crescendo in qualità anche nella didattica – ha aggiunto Maria Del Zompo – Negli ultimi due anni abbiamo attivato quattro nuovi corsi di laurea magistrale in settori molto importanti. La ricaduta lavorativa non può essere l’unico criterio di scelta e l’unico vantaggio dato dal frequentare l’università: noi non formiamo solo tecnici esperti, ma soprattutto cittadini consapevoli. Anche sui dottorati innovativi e sui rapporti con le imprese eccelliamo nel numero di borse e nella qualità delle relazioni con il mondo delle aziende, che mostrano un interesse sempre maggiore per i nostri laureati: ci chiedono persone tecnicamente formate, ma soprattutto culturalmente valide. Non è un caso che adesso la qualità più richiesta sia la multidisciplinarietà data dalle conoscenze trasversali e un ateneo come il nostro è in grado di assicurarla».