Allarme satellite cinese, slitta di un giorno il rischio dell'impatto sulla Sardegna
L'aggiornamento del Dipartimento nazionale della Protezione civile rinvia a due momenti di lunedì 2 aprile l'adozione di misure di autoprotezione da parte dei cittadini
CAGLIARI. In base ai nuovi dati forniti dall'Asi, Agenzia spaziale italiana, durante l'aggiornamento con le Regioni del Dipartimento nazionale di Protezione civile, è slittata di un giorno (al 2 aprile) la possibilità che frammenti del satellite Tiangong 1 possano cadere sull'Italia.
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A scopo precauzionale, nella remota possibilità che uno o più frammenti del satellite cinese possano cadere sul territorio, si consiglia alla cittadinanza di seguire le indicazioni del Dipartimento nazionale, nelle fasce orarie - per quanto riguarda la Sardegna - tra le 5,58 e 6,28 e tra le 9,02 e le 9,32 di lunedì 2 aprile.
Gli ulteriori aggiornamenti del Dipartimento nazionale con tutte le regioni interessate sono previsti domani 1 aprile dopo la videoconferenza delle 18.
Maggiori informazioni sui comportamenti di autotutela per la popolazione e sugli aggiornamenti possono essere reperiti consultando il sito http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/norme_autoprot_tiangong.wp.
Nella sostanza gli esperti invitano la popolazione a stare in casa e lontano dalle finestre nei due momenti in cui è possibile che frammenti del satellite raggiungano la Sardegna.