La Nuova Sardegna

Sanità, botta e risposta Peru-Arru sui posti letto

Sanità, botta e risposta Peru-Arru sui posti letto

L’esponente Fi: la delibera di Giunta penalizza Sassari. L’assessore: criticità che stiamo risolvendo

26 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Li definisce “un bollettino di guerra o quasi”: il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Fi) si riferisce a quelli che sarebbero gli effetti sulla sanità di Sassari della delibera appena approvata dalla giunta regionale che darebbe luogo a «un taglio drastico per i posti letto dei presidi ospedalieri del capoluogo turritano. Ma l’assessore alla sanità Luigi Arru si affretta a smentirlo: «Ci possono essere ritardi ma non c’è nessuna volontà di depotenziare» afferma. Probabilmente perché il previsto passaggio in Commissione dovrebbe presto risolvere alcune delle mancanze segnalate.

«La riduzione – dice Peru – riguarda 20 posti letto della medicina. In forte declino anche la lungodegenza con la mannaia che colpisce 26 posti. Decremento anche per la gastroenterologia, con 3 posti in meno. In grande sofferenza la chirurgia con una sforbiciata che si impenna a 30 letti». Teme effetti sulle visite specialistiche. «Di fatto ciò favorisce l’allungamento delle liste d’attesa, andando a creare un divario enorme con il sud dell’Isola». Infine: «Si stanno smantellando i reparti dei presidi ospedalieri, senza tenere conto degli squilibri già esistenti sulla ripartizione dei posti letto: 3,1 per mille abitanti a Sassari, 4,3 a Cagliari».

«Stiamo cercando di attuare le riforme che abbiamo messo in essere, l’Asl unica e la rete ospedaliera – spiega Arru – La scelta è molto chiara: abbiamo tenuto aperti tutti gli ospedali. Ci sono problemi per alcune specialità come l’anestesia per la mancanza di figure professionali di questo tipo. In altre situazioni i problemi non possono essere attribuiti alla riforma che deve essere attuata pur con un’attenta verifica di tutto quello che non funziona al meglio. In questa fase di transizione vogliamo ridurre al massimo i disagi per i cittadini».

«Nel corso delle recenti visite che ho fatto in alcuni ospedali, le ultime a La Maddalena e Tempio – prosegue Arru – i cittadini hanno segnalato alcune criticità a cui vogliamo porre rimedio. Molte non sono legate alla riforma, che prevede un modo diverso di lavorare per facilitare la vita delle persone. Stiamo dando ampie rassicurazioni sulle azioni che possiamo mettere in campo rapidamente per rafforzare i servizi in alcuni ospedali. L’unica vera criticità sono i punti nascita sotto i 500 parti all’anno, che dobbiamo affrontare con una richiesta di deroga al ministero della Salute». (a.palm.)

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative