La Nuova Sardegna

Card per l’acquisto dei prodotti senza glutine

Card per l’acquisto dei prodotti senza glutine

Proposta di legge presentata dai Cinque stelle: «Vogliamo migliorare la qualità della vita ai celiaci»

14 gennaio 2020
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CAGLIARI. Non più buoni acquisto cartacei ma “caricati” sulla tessera sanitaria. È questa la novità proposta dal Movimento Cinque stelle nei contributi a favore dei celiaci e destinati a comprare gli alimenti senza glutine. L’innovazione tecnologia, in Lombardia e Puglia ad esempio, non solo ha migliorato la qualità della vita per i pazienti, ma reso ancora più efficiente un servizio ormai entrato a pieno titolo fra i livelli essenziali d’assistenza previsti dal sistema sanitario. Ogni anno l’Ats spende intorno ai 6 milioni e mezzo di euro proprio per i buoni acquisto, ed è uno degli stanziamenti più consistenti in Italia. Il motivo è questo: la Sardegna ha un’incidenza molto alta della celiachia in base alla popolazione, è intorno allo 0,44 per cento. «Da questi dati – conferma la capogruppo Desirè Manca – è partita la proposta di dematerializzare il contributo, permettendo tra l’altro ai celiaci di utilizzarlo non solo nelle farmacie, ma anche nei negozi specializzati e nella grande distribuzione convenzionata». Tra l’altro la liberalizzazione degli acquisti sarebbe dovuta partire nel 2011, ma s’è arenata nelle solite strettoie della burocrazia anche a causa dei ritardi nei rimborsi ai negozianti. Per Roberto Li Gioi invece «con un investimento intorno al milione per l’informatizzazione, la tessera eviterebbe all’assistito di ritirare il contributo, dai 56 ai 124 euro al mese, nelle Asl. A quel punto, l’accreditamento sarebbe solo telematico così come la spesa». Con lo stesso finanziamento, l’M5s propone diversi corsi di formazione per i negozianti che vendono prodotti senza glutine. Le due ipotesi, la carta magnetica e i corsi, sono sostenuti soprattutto dalla sede regionale dell’Associazione celiachia. Però intorno alla proposta dell’M5s s’è scatenato anche un caso politico sollevato da Michele Ciusa e Alessandro Solinas. «Noi, a giugno, abbiamo presentato la legge, ma per sette mesi è rimasta bloccata senza essere neanche discussa dalla commissione sanità. Poi, pochi giorni fa, il centrodestra ha presentato una sua bozza, che è tale quale la nostra. La scopiazzatura è evidente, ma speriamo che questo pessimo trucco serva almeno ad accelerare il via libera alla card per i celiaci».

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