La Nuova Sardegna

Stop alla 4 corsie Sassari-Alghero, la Regione ricorre al Tar

Stop alla 4 corsie Sassari-Alghero, la Regione ricorre al Tar

Il governatore contro il Mibac, opera in linea con piano paesaggistico

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Ricorso al Tar contro il diniego del Ministero per i beni e le attività culturali sul progetto di completamento a quattro corsie della strada Sassari-Alghero. La Sardegna sceglie di affiancare al confronto politico anche quello giudiziario, per difendere un'opera considerata «strategicamente fondamentale».

«La strada Sassari-Alghero rappresenta una delle principali arterie stradali dell'Isola, il cui completamento potrà consentire un adeguato collegamento dell'abitato di Alghero con la SS131 e con Sassari - afferma il governatore Christian Solinas - Il mantenimento della sezione a quattro corsie lungo tutto il tracciato rappresenta una condizione non derogabile. Riteniamo il parere negativo gravemente lesivo per il completamento dell'opera, frutto di una errata interpretazione e applicazione di una normativa regionale, in merito alla quale gli uffici avevano già fornito ampia documentazione al Ministero in fase istruttoria, dimostrando il rispetto delle prescrizioni del Piano paesaggistico».

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:alghero:cronaca:1.38337180:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/alghero/cronaca/2020/01/16/news/il-ministero-dice-no-alla-4-corsie-sassari-alghero-e-rivolta-1.38337180]]

La strada di collegamento Sassari-Alghero, in corso di progettazione e realizzazione da parte dell'Anas e il cui progetto a 4 corsie è stato bocciato dal Mibac, ha la sua genesi negli anni '80 e nasce con sezione a quattro corsie. Il primo tratto fra Sassari e Olmedo venne aperto nel 2003 e nello stesso anno fu approvato, ed ottenne tutte le autorizzazioni necessarie, il progetto di completamento da Olmedo a Alghero. L'insufficienza di fondi consentì di realizzare solo in parte la strada, precisamente fino allo svincolo per Mamuntanas, aperto al traffico nel 2013. Nel 2014, a seguito del reperimento delle risorse necessarie, fu redatto il progetto per la realizzazione del tratto finale, già ricompreso nel precedente progetto. Vi è stato un aggiornamento nel marzo del 2018 e l'istanza al ministero Ambiente per l'espletamento della procedura di valutazione di impatto ambientale. Nell'ambito di tale procedura si è espresso negativamente il Ministero dei beni culturali. Da qui il nuovo stallo, ora, il ricorso al Tar da parte della Regione Sardegna. (ANSA)

Primo piano
Il processo

Fotomontaggi porno con il volto di Giorgia Meloni: come è stato individuato il presunto responsabile

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative