SASSARI. Un anno fa Luigi Di Maio, non ancora catapultato dal Mise alla Farnesina, aveva immaginato una platea di 226mila sardi beneficiari del reddito di cittadinanza. Una cifra che ai più era parsa spropositata. Oggi si può fare un bilancio reale dei primi otto mesi. E in base ai dati forniti dall’Osservatorio dell’Inps si scopre che i numeri sono molto lontani da quelli stimati da Di Maio.
Da aprile - quando il reddito di cittadinanza è entrato in vigore - al 7 gennaio in Sardegna sono state presentate 67.209 domande, il 4,1 per cento del totale nazionale, che si è attestato sopra le 1,6 milioni richieste. Di queste però non tutte avevano i requisiti e così l’Inps ha dovuto scremare le liste. Nei primi 8 mesi in Sardegna sono state accolte 46.638 domande (di cui 2.260 decadute), 3.568 sono in lavorazione, mentre ne sono state respinte più di 17mila. Numeri in linea con la media nazionale: un milione e 100mila domande accolte e 456mila bocciate.
Articolo completo e altri servizi nel giornale in edicola e nella sua versione digitale