La Nuova Sardegna

Pais: il Policlinico di Sassari riservato ai Covid

Pais: il Policlinico di Sassari riservato ai Covid

l presidente del Consiglio regionale in visita all’Aou: la struttura sarà aperta nel fine settimana

26 marzo 2020
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SASSARI. Una settimana e anche Sassari avrà il suo Covid-Hospital, ovvero una struttura ospedaliera dedicato in via esclusiva alle cure delle persone contagiate e alla lotta alla diffusione del coronavirus. Il conto alla rovescia è stato innescato dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che ieri ha visitato l’unità operativa di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari: «Stiamo cercando di combattere questa emergenza sanitaria con ogni mezzo – ha detto Michele Pais –. Sono convinto che usciremo al più presto da una crisi che sta causando tanto dolore in Sardegna e in tutto il mondo. Un altro passo decisivo per superare l’emergenza è l'apertura, prevista per questo fine settimana, del primo centro interamente dedicato alla cura dei Covid+, nella struttura del Policlinico Sassarese. Questo testimonia l’attenzione del Presidente Solinas e dell’Assessore Nieddu che in pochissimi giorni ne hanno disposto l’attivazione».

Pais è stato accolto dal direttore dell’Unità operativa complessa, Sergio Babudieri, e dal direttore generale dell'Aou di Sassari, Nicolò Orrù, insieme agli altri direttori di struttura. Durante la visita, il presidente del Consiglio regionale ha ringraziato tutti gli operatori sanitari per il loro valore umano e professionale: «Ringrazio – ha dichiarato Pais – tutti gli operatori dell’intera sanità sassarese, donne e uomini forti e competenti, in prima linea ormai da settimane. Ho avuto modo di apprezzare l’impeccabile organizzazione dell’equipe guidata dal professor Babudieri, che in questo momento sta assicurando, con eccezionale capacità, le migliori cure ai pazienti affetti da Coronavirus». Prima di andar via, il Pais ha assicurato la massima disponibilità nei confronti di tutto il comparto sanitario e, in particolare, di quello del Nord Sardegna che è stato il più colpito dalla diffusione del coronavirus nell’isola: «Voglio essere fisicamente presente soprattutto nel territorio sassarese – ha concluso Pais – che oggi è quello che presenta maggiori criticità in Sardegna, per rafforzare quel ponte ideale tra istituzioni politiche e autorità sanitarie indispensabile per affrontare questo momento».

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