La Nuova Sardegna

Solinas: "Trasporti marittimi garantiti con la Moby"

Solinas: "Trasporti marittimi garantiti con la Moby"

Il Governatore stigmatizza il sequestro attivato dai commissari Tirrenia: "Con l'emergenza Coronavirus non era il momento"

30 marzo 2020
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CAGLIARI. «Vista l'impossibilità delle navi Cin di muoversi dai porti, abbiamo verificato con il gruppo Onorato la possibilità di garantire tutti i collegamenti con le navi del gruppo Moby». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, questa sera in videoconferenza con i giornalisti, rispondendo alle domande sull'impatto del fermo Tirrenia in piena emergenza Covid-19. «Già stasera 30 marzo sarà coperta la tratta Olbia-Civitavecchia, si prosegue da domani cercando di garantire al 100% le rotte».

Da domani 31 marzo, quindi, le navi Moby copriranno le tratte, svolte fino ad oggi da Tirrenia, Genova - Porto Torres e Napoli - Cagliari. Operative anche le tratte che collegano Livorno con Cagliari e Olbia.

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Il governatore ha comunque stigmatizzato i tempi del sequestro attivato oggi dai commissari: «Al di là dalle valutazioni che possiamo fare sul caso Tirrenia in amministrazione straordinaria, riteniamo non fosse il momento adatto vista la grave congiuntura per il Paese». In ogni caso, ha aggiunto, «chiediamo al governo di far chiarezza sulla questione della continuità marittima della Sardegna. La Regione ha chiesto più volte di essere coinvolta nella scrittura della nuova convenzione e da tempo chiede che venga attivata la nuova procedura».

Oggi però «viviamo una fase di emergenza, la cosa principale è garantire l'approvvigionamento di merci per la Sardegna, non è tempo di fare polemiche». Questo, ha concluso Solinas, «lo dobbiamo fare per evitare che un conto particolarmente salato lo paghino i nostri autotrasportatori che eroicamente stanno resistendo, garantendo un servizio in condizioni proibitive non solo per i rischi sanitari ma anche perché pagano un prezzo diretto: con le restrizioni fanno uscire i semirimorchi vuoti per farli rientrare pieni delle merci che servono, e questo determina per ogni viaggio aggravio di 600/800 euro». (ANSA).

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