La Nuova Sardegna

SASSARI. Quattro proposte di legge e altrettante mozioni per provare a dare ristoro all’economia sarda durante l’epidemia di Covid-19. Le hanno messe nero su bianco Giuseppe Talanas, Forza Italia, primo firmatario e i consiglieri del gruppo di Forza Italia Angelo Cocciu ed Emanuele Cera insieme a Gianfranco Lancioni del Psd’Az e Giovanni Antonio Satta dei Riformatori. L’idea è minimizzare i danni della vendita del latte e della carne a prezzo non remunerativo. C’è poi l’intervento immaginato per compensare in parte le perdite causate dal crollo del prezzo della lana di pecora e salvaguardare il rito della tosatura . La proposta è 75 centesimi di euro per ogni chilogrammo di lana prodotta, Sono state previste agevolazioni per abbattere i costi del trasporto merci su gomma. Dall'inizio dell'anno si erano registrati aumenti sui prezzi dei trasporti navali, anche per effetto della norma che prevede l'abbattimento delle immissioni di fumi inquinanti. Di conseguenza, per le imprese isolane, c'è stato un immediato rialzo dei prezzi di tutte le merci, in particolare delle materie prime. Lo strumento legislativo prevede un contributo a fondo perduto per le spese di trasporto di euro 200 a viaggio, con un importo totale annuo per azienda di mille euro. Tra le lare cose ci sono gli incentivi per la macellazione dei capi bovini allevati allo stato brado di 150 euro per ogni capo di età superiore ai 12 anni. Tra le mozioni c’è la richiesta di proroga dei due anni per gli imprenditori agricoli che non hanno potuto conseguire il requisito della professionalità Iap e l'eliminazione delle tare sull'utilizzo dei terreni dove si allevano animali di razza sarda o autoctone.