La Fase 2 è un'occasione: non fate sciocchezze
Troppi furbetti avvistati in giro: ora invece servono attenzione e rispetto delle regole, lo stesso atteggiamento tenuto negli ultimi due mesi
La maggior parte dei sardi questo lo sa bene ma a preoccupare è la minoranza di persone che invece se ne infischia. Tra loro ci sono i complottisti – quelli convinti che sul virus siano state dette molte bugie e che il lockdown sia stata una imposizione senza senso – e i menefreghisti, quelli allergici al rispetto delle regole e alla tutela della salute collettiva.
Impossibile capire a quale categoria appartengano i gruppetti di trentenni avvistati sulle ciclabili e nei parchi di varie città che correvano e chiacchieravano fianco a fianco senza mascherina. Che sicuramente quando si fa sport dà fastidio perché si sposta e fa sudare: ma il problema si aggira facilmente andando a praticare attività sportiva da soli, così come stabilito nei decreti e nelle ordinanze. La lettura di entrambi i testi è stata sicuramente superficiale da parte di quegli adolescenti che hanno deciso di festeggiare l’ingresso nella fase 2 con una partita di calcetto. Alla faccia delle distanze.
E non è stato molto attento neppure il signore di mezza età che all’ora di pranzo si è rivolto sgarbatamente alle persone in fila all’ingresso di un supermercato a Sassari: «Che cosa state aspettando? Entrate, non ho tempo da perdere».
A rimetterlo al suo posto ci ha pensato una commessa dallo sguardo fulminante: «Aspetti il suo turno e si ricordi che deve indossare i guanti altrimenti non si passa». Una ripassata delle regole tocca anche alle mamme con bimbi al seguito che hanno affollato i parchi finalmente riaperti. Un momento attesissimo da grandi e piccoli, soprattutto da chi ha trascorso le ultime settimane dentro un appartamento, senza lo sfogo di un giardino e di un raggio di sole.
Ma niente giustifica la chiacchiera faccia a faccia sulle panchine, i passeggini appiccicati e i bambini su scivoli e altalene che si toccano tra loro, nell’inconsapevolezza del rischio dettata dalla loro età ma che gli adulti dovrebbero invece avere ben presente.
Tutti dovremmo capire che la fase 2 è un’opportunità da giocarsi bene. Ben vengano le passeggiate, gli incontri con i genitori, ed è giusto regalare a nonni e nipotini la gioia di ritrovarsi, perché le videochiamate pur se utilissime gelano l’emozione di uno sguardo e di un sorriso.
Ma ci vuole attenzione, tanta. Il coronavirus non è in vacanza, ci andrà solo quando sarà individuato il vaccino. Sino ad allora servono calma e mascherine. Solo così ritornerà il tempo degli abbracci, quelli veri.
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