La Nuova Sardegna

Coronavirus, il presidente Solinas: a breve i turisti potranno registrarsi con una app

Coronavirus, il presidente Solinas: a breve i turisti potranno registrarsi con una app

I turisti che arriveranno con il test già fatto, riceveranno un vaucher da spendere nell'isola

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SASSARI. Il presidente Solinas in diretta Facebook parla della situazione in Sardegna a proposito dell'arrivo dei turisti e di come la Sardegna gestirà i flussi, anche dall'eventuale punto di vista sanitario.

«Ci auguriamo che sia l'ultimo punto stampa sul Covid-19, perchévorrà dire che siamo risuciti dopo una dura battaglia sul territorio ad azzerare i positivi e i contagi. La Regione ha aggiornato costantemente sull'andamento dell'epidemia, per informare la popolazione in tempo reale sulla situazione. E per dare notizie ufficiali alla popolazione».

«Oggi abbiamo da programmare il futuro, la rirpesa, il riscatto, la rinascita delle attività che hanno sofferto in questo periodo. Dobbiamo mantenere alta la guardia, perché il virus non si è volatilizzato. Gli effetti delle misure adottate si vedono. Meno occupazione nelle strutture ospedaliere. C'è un dibattito scientifico sulla capacità del virus di diffondersi, ma di fronte all'incertezza dobbiamo mantenere norme igienico-sanitarie per consentirci di restare nella normalità. La prevenzione è indispensabile per la nostra salute».

«Abbiamo avviato una fase nuova, di riapertura totale dell'isola, pur mantenendo una serie di presidi di controllo che saranno fondamentali per individuare tempestivamente eventuali ripartenze della catena epidemiologica. La stagione turistica porterà a un aumento del carico su alcune zone del territorio e sui presidi di base. Ci stiamo preparando al meglio. Avevamo chiesto la possibilità di chiedere un certificato di negatività, ma la nostra richiesta ha scatenato polemiche. Ma per fare ripartire il territorio, abbiamo fatto un passo avanti, configurando uno scenario di controlli differenziato, cercando di trovare un equilibrio tra l'esigenza di fare ripartire le attività legati al turismo e la tutela della salute».

«Abbiamo introdotto una registrazione per quanti arriveranno in Sardegna, che serve ad avere notizie fondamentali. Il monitoraggio degli arrivi nelle varie zone dell'isola. Dobbiamo potenziare la nostra capacità di risposta, diagnosi e cura rispetto all'eventualità di nuovi casi. Le Usca hanno dato una prospettiva nuova nell'affrontare questo video. Assieme al questionario, con la registrazione, sarà interamente telematico. Per fare Immuni hanno impiegato tre mesi a livello nazionale, noi faremo la nostra app in qualche giorno. Stiamo dando risposte rapide ed efficienti nell'ambito digitale e tecnologico. Tra qualche giorno avremo la piena operatività, con il rilascio delle app per iOS e Android. Si potrà registrarsi, si potrà dare l'assenso per eseguire i test e consentire il tracciamento a fini sanitari. Se qualche soggetto si dovesse positivizzare, saremmo in grado di isolare il cluster e tutelare il resto della popolazione. Si tratta di dati che verranno trattati nel rispetto di tutte le norme nazionali e comunitarie e verranno distrutte appena i soggetti andranno via dalla Sardegna. Non ci sono problemi di privacy né di trattamento di dati, che risponderanno alle normative vigenti in materia».

«Vogliamo incentivare i turisti che si presentano con un test eseguito, pensiamo a un sistema di vaucher e piccoli incentivi da spendere nel territorio, per valorizzare anche il nostro patrimonio: archeologico, artigianato artistico e produzioni enogastronomiche. Stiamo sottoscrivendo protocolli con le organizzazioni di categoria per definire i bonus e i vaucher da spendere nel territorio regionale».

«E' importante difendere in ogni sede l'esigenza di poter gestire comunque forme di controllo che limitino la possibilità di nuovi contagi. Vogliamo favorire il turismo, fondamentale per la nostra economia, ma con responsabilità e cautela».

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