via libera ai voli internazionali
Elmas riapre le porte al mondo: prodotti tipici ai turisti olandesi
di Stefano Ambu
CAGLIARI. I primi turisti stranieri del sud Sardegna all'aeroporto di Elmas arrivano dall'Olanda. E, dopo il lockdown, sono trattati quasi come dei divi: stampa sotto bordo per foto e interviste. E...
26 giugno 2020
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CAGLIARI. I primi turisti stranieri del sud Sardegna all'aeroporto di Elmas arrivano dall'Olanda. E, dopo il lockdown, sono trattati quasi come dei divi: stampa sotto bordo per foto e interviste. E persino omaggi: un gel igienizzante al mirto e una bottiglia di vino. Ottantasei persone sull’aereo da Amsterdam della compagnia Klm: più della metà in Sardegna per le vacanze. Ma ci sono anche passeggeri sardi che ritornano nell’isola dopo il lockdown e che riabbracceranno i parenti a Maracalagonis, Marrubiu e Terralba. «Felicissimi di essere qui – spiega in inglese un passeggero arrivato a Cagliari con la famiglia – non vedevamo l’ora». E aggiunge: «Sud, nord – spiega – abbiamo intenzione di fare il giro delle spiagge».
La prima a scendere dall'aereo è una bambina di tre anni accompagnata dalla madre. Per Stefano Piga, di Marrubiu, è un ritorno nell'isola: lui vive in Olanda e ha colto subito la palla al balzo per rivedere i familiari. «È bellissimo essere in Sardegna – racconta- finalmente a casa». Un altro passeggero ha fatto il giro più lungo: «Vengo da Berlino». Per Renato Branca, amministratore delegato della Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, è solo l’inizio: «Ora arriveranno – spiega – tutti gli altri voli provenienti dai Paesi tradizionalmente collegati con la Sardegna, dalla Svizzera al Regno Unito. Una buona partenza se si considera che l’aereo di oggi può contenere cento passeggeri». Previsioni? «Pensiamo – spiega – di arrivare al cinquanta per cento di quanto fatto lo scorso anno». Nel 2019 tra giugno e settembre il movimento passeggeri a Elmas aveva toccato quota 2,3 milioni. Il 2020, per forza di cose, non sarà così. E il consuntivo a fine estate dovrebbe portare tra arrivi e partenza a oltre quota 1,1 milioni. Dal 13 agosto sarà operativo anche il collegamento con Bucarest. Per l'estate sono previste 64 destinazioni, 42 internazionali e collegamenti con 18 Paesi. Air France riaprirà i voli per Parigi-Charles de Gaulle il prossimo 4 luglio.
Impossibile confrontare i dati di giugno: meno di duecento persone ieri tra arrivi e partenze per Amsterdam. Contro i 166mila del 2019. E impossibile arrivare ai 4,7 milioni di passeggeri, bilancio complessivo di dicembre dell'anno passato. Eppure il 2020 era iniziato bene: 261.252 passeggeri a gennaio, numeri superiori allo stesso periodo del 2019. Poi prima la paura, poi l'emergenza Covid con i collegamenti ridotti per tre mesi all'essenziale. Ora il risveglio: il coefficiente di riempimento del primo volo da Amsterdam (86 per cento) è considerato soddisfacente. Il letargo è finito.
La prima a scendere dall'aereo è una bambina di tre anni accompagnata dalla madre. Per Stefano Piga, di Marrubiu, è un ritorno nell'isola: lui vive in Olanda e ha colto subito la palla al balzo per rivedere i familiari. «È bellissimo essere in Sardegna – racconta- finalmente a casa». Un altro passeggero ha fatto il giro più lungo: «Vengo da Berlino». Per Renato Branca, amministratore delegato della Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, è solo l’inizio: «Ora arriveranno – spiega – tutti gli altri voli provenienti dai Paesi tradizionalmente collegati con la Sardegna, dalla Svizzera al Regno Unito. Una buona partenza se si considera che l’aereo di oggi può contenere cento passeggeri». Previsioni? «Pensiamo – spiega – di arrivare al cinquanta per cento di quanto fatto lo scorso anno». Nel 2019 tra giugno e settembre il movimento passeggeri a Elmas aveva toccato quota 2,3 milioni. Il 2020, per forza di cose, non sarà così. E il consuntivo a fine estate dovrebbe portare tra arrivi e partenza a oltre quota 1,1 milioni. Dal 13 agosto sarà operativo anche il collegamento con Bucarest. Per l'estate sono previste 64 destinazioni, 42 internazionali e collegamenti con 18 Paesi. Air France riaprirà i voli per Parigi-Charles de Gaulle il prossimo 4 luglio.
Impossibile confrontare i dati di giugno: meno di duecento persone ieri tra arrivi e partenze per Amsterdam. Contro i 166mila del 2019. E impossibile arrivare ai 4,7 milioni di passeggeri, bilancio complessivo di dicembre dell'anno passato. Eppure il 2020 era iniziato bene: 261.252 passeggeri a gennaio, numeri superiori allo stesso periodo del 2019. Poi prima la paura, poi l'emergenza Covid con i collegamenti ridotti per tre mesi all'essenziale. Ora il risveglio: il coefficiente di riempimento del primo volo da Amsterdam (86 per cento) è considerato soddisfacente. Il letargo è finito.
