SASSARI. Bravi quasi tutti, con alcune punte d’eccellenza e pochissimi indisciplinati. Ma la sensazione è che la fase 3 non sarà, come la fase 2, all’insegna della prevenzione e del rispetto delle regole. Quelle da seguire per arginare il rischio di diffusione di nuovi focolai di Covid 19. «Innanzitutto la distanza interpersonale che resta la misura più importante. Invece stiamo notando la presenza di assembramenti e l’assenza di file per garantire ingressi contingentati all’ingresso di attività commerciali molto frequentate come i supermercati. Allentare l’attenzione è un grave errore – dice Eugenio Annicchiarico, direttore dell’Ispettorato del lavoro di Cagliari e Oristano – perché l’allarme sanitario, nonostante la Sardegna abbia avuto una diffusione molto bassa, non è cessato». Ecco allora il richiamo al rispetto delle regole da parte della task force di controllori istituita nelle prefetture.
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