La Nuova Sardegna

L'ostruzionismo frena la discussione sul Ppr: tutto rinviato a giovedì

Una seduta del consiglio regionale
Una seduta del consiglio regionale

La seduta si è chiusa alle 23.20 ma fra i due schieramenti non c'è alcun accordo

04 luglio 2020
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CAGLIARI. Affossato dall'ostruzionismo dell'opposizione, il provvedimento sul Ppr che la maggioranza di centrodestra vuole approvare perché servirebbe, secondo il suo parere comunque contestato dalla minoranza, a sbloccare la strada a 4 corsie Sassari-Alghero stoppata dalla sovrintendenza del Mibact, resta fermo al palo. Ieri sera la seduta dell'Aula si è chiusa alle 23.20 senza alcun accordo tra gli schieramenti per accelarare il varo sull'interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale.

La discussione è stata accantonata, se ne riparlerà la prossima settimana, ma non prima di giovedì. È infatti prevalsa l'urgenza di portare in Consiglio i disegni di legge a sostegno delle imprese e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica legata al Covid-19. L'orientamento è quello quindi di mettere all'ordine del giorno della prossima seduta il ddl salva-imprese da 160 milioni di euro e il ddl 171 per l'istituzione di un fondo da 200 milioni (100 li mette la Regione e 100 la Bei) per i prestiti alle aziende.

Per quanto riguarda il salva-imprese, per lunedì sono già convocate le commissioni Lavoro e Attività produttive per l'esame dei 180 emendamenti che si dovrebbe concludere martedì. In Aula il provvedimento dovrebbe approdare mercoledì, e nello stesso giorno dovrebbe essere discusso e approvato dall'Assemblea l'accordo con la Bei, di cui nei giorni scorsi persino la minoranza aveva proposto l'inserimento all'ordine del giorno con la procedura d'urgenza.

Varate queste due misure, si dovrebbe ritornare in Aula giovedì per riprendere la discussione sul Ppr. In più occasioni ieri l'opposizione aveva sottolineato quanto fosse inopportuno impiegare ore sulla legge di interpretazione con due misure anti-pandemia pronte per essere approvate.

«Dato che è la maggioranza che fa l'agenda, l'unico problema in discussione sono le priorità - era stato il commento del dem Roberto Deriu - se il centrodestra ritiene accettabili i costi per la Sardegna di uno scontro così lungo, fa bene a continuare, ma se ci sono invece altre urgenze, tipo il fondo dei fondi, farebbe bene a sospendere questa discussione e iniziarne altre». Alla fine ha prevalso quest'ultima soluzione.

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