La Nuova Sardegna

Quartu, test anti Covid nei gazebo: tempesta sul centrodestra

di Antonello Palmas
Quartu, test anti Covid nei gazebo: tempesta sul centrodestra

Stevelli, candidato sindaco: «Esami gratis agli over 65, polemica strumentale». Zedda, Progressisti: «Trovata vergognosa mentre la sanità sarda è al collasso» 

22 ottobre 2020
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QUARTU. Dai test elettorali ai test sierologici il passo è breve, specie se questi ultimi vengono proposti nei gazebo in cui si fa propaganda per una lista. È quello che deve aver pensato Christian Stevelli, candidato sindaco del centrodestra alle amministrative di Quartu, quando ha pensato all’iniziativa annunciata per oggi sotto lo slogan “Prendiamoci cura del nostro patrimonio più grande: gli anziani”: «Nei gazebo della coalizione che sostiene la mia candidatura a sindaco, dalle 9 alle 16 sarà possibile fare screening con test sierologici covid19 per gli over 65», dice. Una trovata che ha immediatamente suscitato un mare di polemiche. Il fatto che Stevelli sia un consulente del governatore Solinas a capo di una Regione nell’occhio del ciclone in quanto a organizzazione della sanità, in particolare nel contrasto alla pandemia, è un assist per critici e avversari.

«I test – precisa Stevelli – saranno gratuiti e su base volontaria e saranno somministrati su un’ambulanza che girerà tra i gazebo con personale medico debitamente formato; saranno messi a disposizione da associazioni che stanno sensibilizzando la popolazione in tutta la Sardegna». Il responsabile – spiega una nota – è Luigi Cadeddu dell’associazione Hsf Italia (è un dirigente medico del 118, a capo del settore formazione della centrale operativa Sud Sardegna, ndc), secondo il quale «l’obiettivo del progetto è sensibilizzare le pubbliche amministrazioni perché rendano diffuso ed accessibile il test in tutte le fasce della popolazione e in tutti i territori». Ma il messaggio non è stato colto da tutti, diversi citano Achille Lauro, l’armatore che diventò sindaco di Napoli nel 1952 regalando pacchi di pane e scarpe (una dopo l’elezione...).

I test in piazza sono stati subito contestati dal centrosinistra con il consigliere regionale dei Progressisti, Massimo Zedda che parla di iniziativa vergognosa in una fase in cui la sanità sarda è al collasso: «Non c'è limite al peggio – spiega – il candidato e consulente del presidente della Regione organizza test gratuiti per la campagna elettorale. In piena pandemia. Mentre non si è riusciti a fare i test negli aeroporti, nelle scuole, negli uffici pubblici, usano la salute per trovare voti». E annuncia un'interrogazione a Solinas «per sapere a quale azienda si sia rivolto il suo consulente-candidato, quanto siano stati pagati i test, se l'azienda abbia o meno rapporti con la Regione e da chi sia stato autorizzato».

Per il segretario del Pd Sardegna, Emanuele Cani, «è veramente vergognoso quanto annunciato dal candidato del centrodestra, che promette test sierologici gratis. Con la salute e la disperazione delle persone non si scherza e non si gioca. Non possiamo che stigmatizzare questa uscita e chiederemo alle autorità competenti di valutare quanto sta accadendo per poi agire di conseguenza».

Stevelli cade dalle nuvole: «Non mi aspettavo polemiche di questo tipo, quello che vogliamo mandare è un messaggio: faremo forse 60-70 test sierologici in tutto nei dieci gazebo delle nostre liste – dice – anche perché possono venire tutti, anche quelli che votano a sinistra. Abbiamo proposto altri venti che riguardavano bambini e poi giovani, ora pensiamo agli over 65 e vogliamo dire che ciò che diciamo lo facciamo da subito. Purtroppo l’iniziativa è stata strumentalizzata e la paura della sconfitta ha fatto perdere la bussola a qualcuno che parla di voto di scambio. I test sono regalati dall’associazione, i dati non saranno utilizzati , non c’è alcun tipo di logica elettoralistica». Non la pensano così quelli che bollano l’idea come “certificazione di un fallimento”, quello della maggioranza in Regione. Nemmeno quella Maria Valeria che sulla pagina facebook del candidato lo stronca così «A me cappuccino e cornetto, grazie».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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