La Nuova Sardegna

Sit-in in tutta Italia dopo gli scontri

ROMA. Piazze «apparecchiate» simbolicamente dai ristoratori in difficoltà in tutta Italia. Non accennano a placarsi sit-in e flash-mob di quella che viene considerata la “protesta civile”. «Fateci...

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ROMA. Piazze «apparecchiate» simbolicamente dai ristoratori in difficoltà in tutta Italia. Non accennano a placarsi sit-in e flash-mob di quella che viene considerata la “protesta civile”. «Fateci lavorare» è il coro unanime di ristoratori, gestori di palestre e bar. In piazza anche tassisti e ncc, da mesi ormai a ranghi ridotti a causa del crollo del turismo. La Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, ha chiamato a raccolta gli iscritti che sono scesi in piazza armati di piatti e tovaglie, apparecchiando letteralmente

le strade d'Italia, da Napoli a Firenze, fino a Trieste e Bari. Nel capoluogo pugliese, i ristoratori hanno chiesto inaspettatamente la chiusura totale «in maniera tale che si possa sopravvivere in questo momento e cercare di giocarci una chance per Natale». Una data che sembra trasformarsi nell'ultima, flebile, speranza di una complicata ripresa.

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