Covid: screening di massa a Cagliari, attese 80mila persone
«Sardi e sicuri», la campagna anti Covid di screening voluta dalla Regione, in collaborazione con il virologo Andrea Crisanti, sbarca nel capoluogo
CAGLIARI. «Sardi e sicuri», la campagna anti Covid di screening voluta dalla Regione, in collaborazione con il virologo Andrea Crisanti, sbarca a Cagliari. Dopo l’Ogliastra, la provincia di Nuoro e Medio Campidano, sabato 6 e domenica 7 marzo tocca al capoluogo: test antigienico gratuito in 17 postazioni, tutte scuole più il Terminal crociere, al porto. I promotori si aspettano circa 80mila persone. La stima è legata alle esperienze delle scorse settimane che hanno registrato la partecipazione del 50-55 per cento della popolazione. Saranno messe a disposizione anche le palestre delle scuole con ingresso separato dall'accesso principale agli istituti.
Dal sindaco Paolo Truzzu un invito: «Gli insegnanti possono portare gli studenti, sarebbe un’importante verifica a poche settimane dalla ripresa delle lezioni in presenza». Tutto molto semplice: bastano la tessera sanitaria e un numero di cellulare al quale sarà inviata la password per avere il referto nel giro di un quarto d'ora. L'obiettivo del progetto – spiega l'Ats – è quello di arrivare con fasi sequenziali a un azzeramento della circolazione virale in Sardegna in un tempo ragionevolmente breve. «È il momento più importante – aggiunge Truzzu – per capire come è la situazione ora con l'arrivo delle varianti. Questa campagna può essere prodromica rispetto alla campagna vaccinale che speriamo di iniziare al più presto». Le tappe successive saranno il 13-14 marzo area vasta estesa, il 20-21 Quartu e Sarrabus, il 27-28 area ovest e Sarcidano. «Uno strumento anche di sensibilizzazione dei giovani – dice Maurizio Marcias, Ats – questo lo abbiamo rilevato nelle precedenti tappe in Ogliastra e nel Nuorese». Le persone che dovessero risultare positive al primo test saranno sottoposte a tampone molecolare per la conferma. Non servirà prenotazione ma si seguirà l'ordine di arrivo senza priorità ad età o stato di salute. Ci saranno comunque anche delle postazioni drive-in per i cagliaritani che hanno difficoltà a stare in piedi e in fila.