La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Pierpaolo Impagliazzo è morto a causa di una trombosi diffusa dell’apparato addominale. È una prima risposta emersa dall’autopsia eseguita ieri sul corpo del 58enne della Maddalena, deceduto nella notte tra il 10 e l’11 aprile all’ospedale Brotzu. Bisognerà attendere per conoscere in maniera più dettagliata i risultati dell’esame autoptico, ma questo è ciò che emerge dai primi accertamenti eseguiti. L’autopsia è stata disposta dalla Procura di Cagliari dopo la segnalazione ricevuta dall’ospedale. Il sostituto procuratore Marco Cocco ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti, per accertare le cause della morte del maddalenino e capire se ci possa essere un collegamento con la somministrazione del vaccino Astrazeneca ricevuto il 25 marzo scorso. Impagliazzo, elettricista alla scuola sottufficiali, aveva fatto il vaccino a Mariscuola e dopo qualche giorno aveva cominciato a stare male. Aveva forti dolori addominali, febbre, diarrea, vomito ed era andato al pronto soccorso della Maddalena dove era stato dimesso nella stessa giornata. Ma le sue condizioni avevano continuato a peggiorare. Quindi era ritornato al pronto soccorso e dopo una serie di esami era stato trasferito in elisoccorso al Giovanni Paolo II di Olbia, dove era stato operato per un’emorragia interna. Successivamente era stato trasferito al Brotzu. Dove è morto. È stato lo stesso ospedale a informare la Procura di Cagliari. Una morte sospetta sulla quale la magistratura vuole vederci chiaro. E ieri sulle cause del decesso è già arrivata una prima significativa risposta. I familiari della vittima hanno nominato un proprio consulente, il medico legale Matteo Nioi, presente all’autopsia insieme agli avvocati Alessio Bittu e Roberto Sirena, che assistono la moglie e le figlie di Impagliazzo. Disposta l’acquisizione delle cartelle cliniche. (t.s.)