La Nuova Sardegna

Fondi ai gruppi, Biancareddu deve restituire 433mila euro

Mauro Lissia
L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu
L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu

E' la cifra che, secondo i giudici della Corte dei conti, l'assessore regionale avrebbe speso, o avrebbe lasciato spendere ai colleghi onorevoli illegittimamente come consigliere e come tesoriere del gruppo Udc

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CAGLIARI. Uscito dal procedimento penale per peculato grazie alla prescrizione, l’assessore regionale alla pubblica istruzione Andrea Biancareddu è inciampato in una sentenza da knock-out emessa lo scorso 21 gennaio ma depositata in questi giorni dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti: ritenendo l’esponente dell’Udc responsabile di danno erariale per non aver rendicontato le spese sostenute tra il 2004 e il 2007 quand’era consigliere regionale, i magistrati contabili l’hanno condannato a versare nelle casse della Regione 433.182 euro, quasi mezzo milione che corrisponderebbe, nel calcolo dei giudici, alla cifra spesa o lasciata spendere ai colleghi onorevoli illegittimamente come consigliere e come tesoriere del gruppo Udc.

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