La Nuova Sardegna

Elezioni a ottobre, ora c’è il decreto

Elezioni a ottobre, ora c’è il decreto

La Regione ha ufficializzato le date: 102 Comuni alle urne domenica 10 e lunedì 11

11 agosto 2021
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CAGLIARI. È ufficiale: i seggi per le elezioni comunali saranno aperti domenica 10 ottobre e lunedì 11 ottobre. Sul sito della Regione è stato pubblicato l’ultimo atto che mancava: il decreto di convocazione dei comizi elettorali. In queste ore è stato firmato dal governatore Christian Solinas e quindi la data non potrà più cambiare. A questo punto i partiti dovranno presentare le liste un mese prima del voto e di conseguenza entro la metà di settembre. È stata fissata anche la data (domenica 24 e lunedì 25 ottobre) dell’eventuale ballottaggio fra i due candidati-sindaco in testa dopo il primo turno nei tre Comuni sopra i 15mila abitanti: Olbia, Carbonia e Capoterra.

Comuni al voto. In tutto saranno 102 su 377 e solo a Olbia, Capoterra e Carbonia è previsto il doppio turno nel caso in cui nessun candidato-sindaco superi la soglia del 50 per cento dei votanti. Negli altri 99 Comuni il turno elettorale sarà unico. In Provincia di Sassari, compresa l’ex Provincia della Gallura, saranno 23 i Consigli comunali che dovranno essere rinnovati. Tutti per scadenza naturale, mentre a Telti il voto sarà anticipato dopo la morte, alla fine dell’anno scorso, del sindaco Gian Franco Pinducciu. Anche in Provincia di Nuoro saranno 23 i Comuni al voto, con le elezioni anticipate ad Aritzo (mancato quorum nelle precedenti amministrative) poi a Belvi, Sorgono e Talana, commissariati da novembre. Sui 13 Comuni dell’Oristanese in cui i seggi saranno aperti a ottobre, le elezioni saranno anticipate solo a Riola Sardo, dimissioni del sindaco, Tadasuni (mancato quorum nel 2020) e Seneghe commissariato. Tra l’altro andrà al voto anche il più piccolo Comune della Sardegna: Baradili, con i suoi 90 elettori secondo l’Istat. Saranno infine, 37 i Comuni chiamati al voto fra Provincia del Sud Sardegna e Città metropolitana di Cagliari. In questo gruppo a spiccare è Decimoputzu, dove il sindaco Alessandro Scano s’è dimesso un mese fa per protestare contro i pignoramenti ai danni delle aziende agricole.

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