La Nuova Sardegna

Genitori aggrediti dal figlio: condizioni stabili

I carabinieri sul luogo della tragica aggressione
I carabinieri sul luogo della tragica aggressione

Padre e madre ricoverati in rianimazione sono stati operati entrambi. Situazione molto grave per il 68enne

28 aprile 2022
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SASSARI. I due coniugi ridotti in fin di vita dal figlio ieri 27 aprile a Santa Maria Coghinas, sono stati sottoposti entrambi a interventi chirurgici, hanno superato la nottata e restano ricoverati nel reparto Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Il 68enne Giuseppe Picci è in condizioni critiche, mentre le condizioni della moglie, Maria Giovanna Drago, destano meno preoccupazione.

L'uomo è stato trafitto alla gola e al cranio da una fiocina sparata dal figlio, Alberto Picci, con un fucile da sub. Ieri sera i chirurghi hanno estratto la fiocina con un intervento delicatissimo, durato ore. La donna era stata operata già ieri mattina per le ferite alla testa infilittele sempre dal figlio con un forchettone da cucina.

Alberto Picci, arrestato ieri all'alba dai carabinieri della Compagnia di Valledoria, si trova ora rinchiuso nel carcere di San Sebastiano dove già oggi, assistito dall'avvocata Tania Decortes, potrebbe comparire davanti al gip per la convalida dell'arresto. Il sostituto procuratore Angelo Beccu, titolare dell'inchiesta, lo accusa di duplice tentato omicidio aggravato. Ieri l'aggressore prima agli inquirenti, poi al suo legale, ha rilasciato pochissime dichiarazioni.

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