La Nuova Sardegna

Confindustria, Bonomi a Cagliari: «Economia in frenata già prima della guerra»

Confindustria, Bonomi a Cagliari: «Economia in frenata già prima della guerra»

De Pascale alla Regione: «Non fate morirre l'industria». Solinas: «Tariffe aeree giuste anche per i non residenti»

10 giugno 2022
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CAGLIARI. «Dopo tre anni dal primo incontro non ho mai conosciuto un presidente come Bonomi tanto attento al Mezzogiorno». Così Maurizio de Pascale, presidente di Confindustria Sardegna, ha parlato del numero uno nazionale Carlo Bonomi all'assemblea regionale di questa mattina a Cagliari. I problemi però, ha sottolineato De Pascale, ci sono sempre: «Se non risolviamo le questioni dei trasporti - ha detto - e dell'energia non possiamo fare molti passi avanti. Il tema dell'insularità ci sta molto a cuore. Serve un energy mix: le rinnovabili non risolveranno tutto. Siamo ancora senza gas naturale. E questo problema si aggiunge a quello delle infrastrutture e dei collegamenti: Nuoro è l'unico capoluogo di provincia senza ferrovie, non abbiamo autostrade». Appello alla Regione: «Aiutate l'industria sarda - ha detto De Pascale - non è quella di prima, ma non deve morire. Alla Sardegna servono grandi progetti: ad esempio la connessione tra i grandi poli economici sardi».

«Capisco gli interventi della Bce per frenare l'inflazione, ma la via monetaria non è la soluzione del problema. Il Paese è fermo e con un debito pubblico enorme. Con il rialzo dei tassi avremo sicuramente dei problemi, l'aumento non è la soluzione, occorrono interventi economici»». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea regionale degli Industriali, rispondendo alla domanda dei cronisti sulla decisione della Bce di alzare i tassi dal mese di luglio.

«La situazione economica molto critica che non nasce oggi con il conflitto in Ucraina: materie prime e energia sono aumentate dall'anno scorso. Sicuramente la guerra ha accentuato la frenata. Per il reddito di cittadinanza sono stati spesi venti miliardi più dieci miliardi - ha detto Bonomi - noi siamo d'accordo su queste misure per il sociale, ma non va bene che siano strumenti di politiche attive per il lavoro: pensiamo al paradosso dei navigator». Per quel che riguarda il welfare Bonomi parla di «ottocento miliardi di spesa per non risolvere i problemi del Paese: abbiamo solo avuto il raddoppio dei poveri, passati a 5,6 milioni. Abbiamo scassato il nostro welfare sociale». E poi 'quota cento': «Davano altri numeri - ha detto Bonomi - e invece l'Inps ha detto che il processo di sostituzioni si è fermato a 0,4». Bonus e superbonus edilizi? «Bene, ma hanno colpito, depotenziandola, l'industria 4.0, uccidendo innovazione e ricerca».

«Hanno tenuto la Sardegna lontano dal metano. E il paradosso, ora, è che si parla di metano in Sardegna proprio adesso che costa di più». Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che ha concluso il suo intervento citando le parole di Emilio Lussu: «Non dobbiamo abbassare gli occhi anche di fronte alle difficoltà: insieme ce la faremo».

«Come nelle autostrade tra Roma e Milano il casellante non chiede la residenza dell'automobilista, così deve accadere nei voli: nelle linee aree occorrono tariffe uguali per tutti, per chi è residente ma anche per chi viene in Sardegna. A cifre giuste. Questo per assicurare una reale connessione con l'Europa». È uno dei passaggi dell'intervento del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas all'assemblea regionale di Confindustria. «Tra i nostri obiettivi - ha detto il governatore - c'è quello di ottenere una equità sostanziale che compensi la nostra insularità». I finanziamenti in arrivo? «Non vedo alle porte a livello nazionale un'idea di Paese per sfruttare la grande occasione della confluenza dei fondi in arrivo». Solinas si è poi soffermato sulla questione energetica e sullo snellimento delle «normative sempre più complesse con disposizioni che si sovrappongono». Il presidente della Regione chiede una «saldatura» tra istituzioni, credito, imprese anche per affrontare una situazione internazionale molto complicata. Il Pnrr? «A volte si dimentica che la nostra Giunta - ha detto - ha portato in Sardegna 1,6 miliardi per le infrastrutture, più del Pnrr». (ANSA)

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