La Nuova Sardegna

Coronavirus: addio alle mascherine, proroga soltanto per i bus

Coronavirus: addio alle mascherine, proroga soltanto per i bus

Oggi scade l’obbligo di utilizzare le protezioni in cinema, teatri e altri luoghi chiusi. Il Consiglio dei ministri potrebbe riproporre l’ordinanza per i mezzi di trasporto

15 giugno 2022
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ROMA. Proroga dell'obbligo di utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto fino a settembre. È questo l'orientamento che si sta delineando in vista del Consiglio dei ministri che dovrebbe svolgersi oggi, con il previsto via libera alla norma che sancirà invece lo stop ai dispositivi di protezione ai prossimi esami di maturità e terza media. Un orientamento, quello ipotizzato per i mezzi di trasporto, confermato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa e che si ispira ad un approccio di prudenza al quale ci invita anche l'Europa. Le mascherine dunque, ha chiarito Costa, dovrebbero restare obbligatorie fino a settembre anche in ospedali e Rsa, oltre che sui trasporti, ovvero «luoghi più affollati e dove ci vuole ancora un po’ di prudenza». L'obbligo per l'utilizzo di questi dispositivi, previsto dall'ordinanza del ministero della Salute dello scorso aprile, scadrà oggi e, eccetto la più che probabile proroga per i trasporti, dal 16 giugno si dovrebbe invece poter dire addio alle mascherine nei teatri, cinema ed eventi sportivi al chiuso. «In queste ore il Governo dovrà prendere una decisione. A titolo personale, auspico che, nel decidere, si tenga conto delle tante persone fragili che devono prendere treni, aerei e autobus», ha affermato la deputata Lisa Noja, capogruppo in Commissione Affari Sociali.

Insomma, in molti ribadiscono l'invito alla cautela. A partire dalla commissaria alla Salute Ue Stella Kyriakides che, su twitter, avverte che «anche se il Covid-19 non è più in primo piano, la pandemia non è finita». Per questo, ha annunciato, «abbiamo chiesto all'Ema e all'Ecdc di aggiornare le raccomandazioni sulle dosi booster in vista del periodo invernale e ci aspettiamo che ci sia bisogno di ulteriori dosi booster soprattutto per gruppi più vulnerabili». Inoltre, lo sviluppo di vaccini adattati alle varianti «è in corso» e «insieme all'Ema siamo in dialogo continuo con gli sviluppatori per poter garantire la loro autorizzazione in vista dell'autunno». Ciò anche a fronte di uno scenario epidemiologico in evoluzione, in cui è atteso un aumento dei contagi per effetto delle sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5 in Europa. Il «vantaggio di crescita riportato per BA.4 e BA.5 - mette in allerta il Centro europeo per il controllo delle malattie Ecdc - suggerisce che queste varianti diventeranno dominanti in tutta l'Ue probabilmente con conseguente aumento dei casi di Covid nelle prossime settimane», ma «non ci sono prove» che «siano associate a una maggiore gravità dell'infezione». Tuttavia, afferma l'Ecdc, «come nelle ondate precedenti, un aumento complessivo dei casi può comportare un aumento di ricoveri ordinari, di quelli in terapia intensiva e di decessi». Insomma, la minaccia del virus SarsCoV2 è ancora ben presente.

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