La Nuova Sardegna

Niente ambulanze in spiaggia nell'isola

Luigi Soriga
Niente ambulanze in spiaggia nell'isola

Il servizio estivo sarebbe dovuto partire il 15 giugno ma sarà attivo dal 1 luglio. Da Santa Teresa a Porto Torres è prevista solo la postazione di Costa Paradiso

26 giugno 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Sassari La stagione estiva è partita dal 15 giugno, ma ancora il servizio ambulanza estivo, con un mezzo disponibile a coprire le eventuali emergenza nei tratti di costa più frequentati, non è stato attivato. Le associazioni di volontariato dovrebbero cominciare a presidiare le spiagge il primo luglio, ma alla Regione e ad Areus è già arrivata la richiesta di un contributo straordinario che compensi gli aumenti del costo del carburante. Molte Associazioni e Cooperative, nella fase di manifestazione di interesse, non hanno presentato domanda in quanto a suo tempo la Regione non ha ascoltato l’istanza di un adeguamento delle spese carburante. Per quanto riguarda la gestione delle postazioni estive ci sono da aggiungere anche i costi di alloggio per i volontari, e i rimborsi sono fermi da tredici anni. Diverse associazioni si sono fatte i conti e davanti al rischio di rimetterci hanno preferito subito tirarsi fuori dalla partita.

Le due settimane di ritardo nell’attivazione del servizio estivo (ogni anno, eccetto il 2021 per problemi con i corsi di formazione non organizzati per il personale delle ambulanze, era tutto pronto dal 15 giugno) sono anche dovute al perdurare dell’altra attività, quella legata al Covid, con i mezzi di soccorso impegnati a coprire le eventuali emergenze coronavirus sino al 30 giugno.

Resta da capire la logica di una simile scelta, in un periodo dove i casi clinici gravi e i ricoveri dovuti al virus sono davvero pochissimi. E in un mese nel quale le spiagge sono invece frequentatissime e la possibilità di malori improvvisi o eventuali incidenti è decisamente più elevata.

Eppure per quindici giorni le ambulanze sono mobilitate sul versante pandemia, piuttosto che sul fronte litorali affollati. Inoltre, anche dal primo di luglio, una larga fetta di costa resterà sguarnita. Ad esempio nel lunghissimo tratto che si distende da Santa Teresa a Porto Torres ci sarà una sola postazione a mare: quella di Costa Paradiso. Ne era prevista una a Vignola/Aglientu, ma che non verrà assegnata, e una a Badesi che resterà deserta perché l’associazione ha ritirato la propria disponibilità. Così, in una fascia di litorale così sguardiniti, Platamona è uno dei tasti dolenti: Areus infatti non ha previsto una postazione d’emergenza in una delle spiagge più frequentate dai sassaresi. Si sarebbe potuta attivare, come soluzione tampone, una H12 dalle 8 alle 20 che avrebbe permesso il rientro a in città per la notte. Invece nessuna postazione estiva in quel tratto di mare. Così, in caso di emergenza, così come è avvenuto il 20 giugno per il 59enne che ha avuto un infarto a Marina di Sorso, la medicalizzata è partita da Porto Torres e un secondo mezzo da Sorso. Parliamo come minimo di quindici minuti di percorrenza.
 

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative