La Nuova Sardegna

Persone scomparse

Svanito nel nulla da 10 giorni, l’allarme dei familiari: «Aiutateci»

di Luciano Onnis
Svanito nel nulla da 10 giorni, l’allarme dei familiari: «Aiutateci»

Si cerca un 58enne di Sanluri: l’ultima volta è stato visto a Cagliari

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Sanluri Svanito nel nulla da dieci giorni, ma la sua scomparsa lascia dubbi inquietanti nei familiari che lo cercano disperatamente con ogni mezzo disponibile, compresa la famosa trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”. Venerio Pilloni, 58 anni di Sanluri, celibe, dipendente come pastore di un’azienda agraria della borgata agricola di Sanluri Stato, è diventato come un fantasma. I carabinieri della Compagnia, che preferiscono non esprimersi, avrebbero però catalogato l’assenza ingiustificata dell’uomo, in base ai riscontri oggettivi sul campo, come “scomparsa volontaria”, in considerazione anche del fatto che non sarebbero stato trovati al momento “elementi investigativi di maleficio”, per usare il linguaggio dei militari.

L’ipotesi – neppure questa confermata dagli investigatori dell’Arma - potrebbe essere che è andato via volontariamente e che si trovi non molto lontano, tutt’al più a Cagliari. Non la pensano così il fratello, la sorella e i nipoti. Stanno muovendo mari e monti nella convinzione che qualcosa di grave possa essere accaduto al loro congiunto e che addirittura qualcuno possa avergli fatto del male nonostante fosse una persona estremamente tranquilla e senza nemici. Le ricerche sono estese da Sanluri a Cagliari e a tutta la Sardegna, con appelli lanciati sui social e attraverso gli organi di informazione: «Se qualcuno lo ha visto dopo il 4 febbraio, ci contatti, gli saremmo davvero molto grati». A coordinare questi appelli è il nipote Raffaele Rossu, direttamente dalla Germania dove lavora come direttore di sala di una affermata gelateria. È lui che racconta passo per passo gli ultimi avvistamenti dello zio secondo la ricostruzione fatta dai familiari e dagli amici che stanno dando loro una mano. «Lui lavora da tempo in una azienda agraria, non ha problemi di alcun genere, sta bene fisicamente e mentalmente, nessuno gli vuole male».

Sabato 4 febbraio, il pastore aveva la giornata libera dal lavoro, così come la domenica. È andato a Cagliari, poi è tornato a Sanluri Stato, ha preso un caffè con il fratello Federico a cui ha detto che sarebbe tornato nella casetta che occupa nell’azienda agraria in cui lavora. Da quel momento sembra scomparso. L’ultimo a vederlo è stato un addetto alla reception in un hotel di Cagliari, vicino a piazza Matteotti e alla stazione dei treni e dei pullman. All’inserviente ha detto di essere in partenza, il giorno dopo, per la Germania. «Mio zio non aveva nessun interesse a venire in Germania – ritiene il nipote Raffaele -. Non aveva nessun problema di lavoro, stava bene dov’era. Qui gli avremmo anche potuto trovare facilmente un altro impiego, se ne avesse avuto necessità. Ma così non era. Ci siamo visti lo scorso settembre a Sanluri, era sereno e contento».

È stato il datore di lavoro ad allarmarsi quando lunedì 6 non lo ha trovato in azienda e di lui nessuna traccia. Ha informato i familiari e uno di loro, il fratello Federico, è andato in caserma a presentare denuncia di scomparsa. Nel parcheggio della stazione ferroviaria di San Gavino è stata vista la sua piccola auto elettrica (non aveva la patente di guida), poi sparita e ritrovata vicino all’azienda. Dentro c’erano un’agenda, foglietti vari e, dentro una bustina, il suo cellulare rotto. Ma nessun particolare che facesse pensare ad atti di violenza. Da allora l’uomo è sparito e i familiari lo cercano con insistenza. Per ora invano.
 

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