Guida Michelin 2024, la cucina della Sardegna conserva le sue “Stelle”
Dalla cerimonia di presentazione e premiazione della Bibbia culinaria l'isola torna con un dignitoso pareggio: confermati i sei riconoscimenti. Ecco a quali chef e ristoranti
Sassari Le stelle non sono tantissime, ma rimangano comunque un punto fermo nel firmamento culinario sardo. Dal “Teatro Grande” di Brescia, dove oggi 14 novembre si è celebrata la cerimonia di presentazione e premiazione della Guida Michelin Italia 2024, la cucina isolana torna a casa con un dignitoso pareggio: sei erano i riconoscimenti gourmet assegnati ad altrettanti ristoranti della Sardegna l’anno scorso, e sei resteranno per i prossimi dodici mesi.
Chef stellati Una piacevole conferma (e sia chiaro: mai scontata) per i cuochi impegnati dietro i fornelli dei locali “Dal Corsaro” di Cagliari (Stefano Deidda), “Fradis Minoris” di Pula (Francesco Stara), “Somu” di Baia Sardinia (Salvatore Camedda), “ ConFusion” di Porto Cervo (Italo Bassi), “Il Fuoco Sacro” di San Pantaleo (Luigi Bergeretto) e “Gusto by Sadler” di San Teodoro (Claudio Sadler, appunto), che conservano il prestigioso distintivo conferito dalla Bibbia della ristorazione di qualità. C’è da dire – e questa è forse l’unica nota stonata – che soltanto “Dal Corsaro”, tra i sei stellati, garantisce l’attività di ristorazione tutto l’anno, mentre gli altri sono ad apertura stagionale.
Bib Gourmand Ma – sempre parlando di cucina in Sardegna – non passano certo inosservate le segnalazioni di altri 8 ristoranti, consacrati dalla celeberrima Guida Rossa nella sezione “Bib Gourmand”, quella dedicata ai locali che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo. Nella speciale classifica Michelin, per l’isola compaiono infatti i luoghi cagliaritani “Chiaroscuro”, “Cucina.eat”, “Josto” e “Old friend”, poi l’evergreen “Su Gologone” di Oliena, la “Trattoria Margherita” di Arborea, l’agriturismo “Sa Mandra” di Alghero e “Coxinendi” di Sanluri.
Stella Verde Uno solo, infine, il riconoscimento per i ristoranti sardi particolarmente impegnati in una cucina sostenibile (si va dal metodo alla filosofia passando per la stagionalità). E la Stella verde va sempre a “Fradis Minoris” di Pula.
Tre Stelle A livello nazionale, nel 2024 saranno 13 i ristoranti a fregiarsi delle 3 Stelle Michelin, che tornano dopo tanti anni nel Sud con il ristorante “Quattro Passi” di Nerano, dove si coniuga la cucina mediterranea con l’ ospitalità campana.