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Renato Soru: «Mia figlia Camilla dimostra che sono poco patriarcale. Vinceremo le elezioni col 40%»

Renato Soru: «Mia figlia Camilla dimostra che sono poco patriarcale. Vinceremo le elezioni col 40%»

«L’alleanza Pd-5Stelle è una forzatura romana contro gli interessi della Sardegna»

07 dicembre 2023
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Sassari «Mi sono messo in gioco a questa età perché sono certo di essere l’unica possibilità per battere la destra e ce la faremo. Bisognerà prendere intorno al 40%. Impossibile? Credo che vi sbagliate e che mi richiamerete dopo le elezioni. Sono confidente che vinceremo le elezioni». Lo ha dichiarato Renato Soru intervenendo a “L’Attimo fuggente”, programma condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi su Radio Giornale Radio.

«Follia candidarmi anche contro il parere di mia figlia? Lo faccio perché voglio evitare che vinca il centrodestra e perché la strana alleanza a guida 5Stelle ci avrebbe portato a perdere e a condannarci ad altri 5 anni di destra. Quella a guida 5Stelle è una forzatura dettata da Roma contro gli interessi in Sardegna, che avrebbe portato a una sconfitta clamorosa».

«Accettare i sardisti nella mia coalizione se si consumerà la divisione con il centrodestra? No. Non metto barriere. Noi siamo alternativi a questo tragico governo di destra e siamo alternativi a un disastro diverso che sarebbe potuto capitare con una proposta senza progetto dovuta solamente a interessi romani e accolta in Sardegna da dirigenti della politica locale soltanto per interessi personali e per una spartizione di potere già decisa».

«Sono confidente che vinceremo le elezioni. O pensate ancora che i 5Stelle prenderanno voti alle regionali? In Sardegna alle ultime politiche hanno preso il 22%, ora prenderanno il 5%! In Sardegna il M5S è totalmente frantumato e spaccato. Tanti elettori del PD sono in fuga, anche se i dirigenti sono sempre ben saldi al loro posto». ha aggiunto Renato Soru.

«Mia figlia Camilla? Sentirla è un po’ torturante. Ma ci sono anche delle figlie che mi supportano. Mia figlia Camilla parla di cultura patriarcale? Sull’ostilità verso la cultura patriarcale concordo con lei. Mia figlia è la testimonianza vivente del contrario e di quanto io sia stato poco patriarcale. Ma non capisco che cosa abbia a che vedere con le elezioni in Sardegna».

«Todde prima candidata donna? Non per questo bisogna accettarla a scatola chiusa. Avrebbe dovuto confrontarsi in un dibattito aperto e accettare il risultato delle primarie, di tutte le elettrici e gli elettori del centrosinistra sardo. Non c’entra nulla con la cultura patriarcale. Se si è a corto di argomenti o si cerca di confondere le persone, anche questo può stare bene».

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