La Nuova Sardegna

La decisione

Due spiagge liberate dalle servitù militari: Porto Tramatzu e S’enna ‘e s’arca

Due spiagge liberate dalle servitù militari: Porto Tramatzu e S’enna ‘e s’arca

Pds’Az e Fratelli d’Italia litigano su chi abbia avuto il merito di questa importante novità

16 dicembre 2023
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Sassari «Merito della battaglia sardista». «No, merito di Giorgia Meloni». La tensione tra Psd’Az e Fdi si avverte anche nel proliferare di comunicati che annunciano che l’area della spiaggia di Porto Tramatzu, nel poligono di Capo Teulada e relative pertinenze, la spiaggia di S’Enna e S’Arca, nell’area del poligono di Capo Frasca e l’ulteriore porzione di scogliera attigua alla spiaggia di S’Enna e S’Arca, non fanno più parte delle servitù militari presenti in Sardegna.

La notizia è stata diffusa dal presidente della Regione, Christian Solinas, e dal deputato di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis. Con toni differenti. Per Solinas «Si tratta della conclusione di un lungo iter per la riconquista e la liberazione dalle servitù militari di luoghi simbolo delle rivendicazioni sardiste. Ancora una volta il lavoro e il pragmatismo hanno dato i loro frutti».

Lampis (che di Solinas è stato assessore) scrive che la presidente Giorgia Meloni «ha firmato un decreto grazie al quale vengono sciolte dalla servitù militare» e sottolinea che «come parlamentare sardo mi sono impegnato per concretizzare una richiesta che istituzioni, comunità locali e cittadini da tempo rappresentavano alla politica nazionale. Il decreto dimostra l’attenzione del presidente Meloni per la Sardegna e i suoi abitanti».

In tema di servitù i consiglieri Cera, Cocciu e Talanas, hanno presentato un’interrogazione sulla dismissione a Capo Frasca della spiaggia, del porticciolo e dell’area archeologica e sul mancato riconoscimento degli indennizzi ad oltre un centinaio di pescatori soci armatori, operatori economici della pesca.

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