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Elezioni regionali 2024
Politica

I Progressisti verso il sostegno ad Alessandra Todde: oggi l’ufficialità dopo il coordinamento online

di Claudio Zoccheddu
I Progressisti verso il sostegno ad Alessandra Todde: oggi l’ufficialità dopo il coordinamento online

Il partito di Massimo Zedda avrebbe già scaricato Renato Soru

07 gennaio 2024
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Sassari L’ufficialità arriverà soltanto oggi, al termine del coordinamento regionale, ma i Progressisti hanno deciso e alle prossime elezioni regionali saranno al fianco di Alessandra Todde. Ieri, infatti, sono filtrate diverse indiscrezioni, tra cui quella di un incontro tra Massimo Zedda e Renato Soru in cui il leader dell’opposizione in Consiglio regionale avrebbe comunicato all’ex presidente della Regione la volontà di schierarsi al fianco di Alessandra Todde.

Dal fronte dei Progressisti non sono arrivate conferme, ma nemmeno smentite, e la voce di una decisione dei Progressisti ha continuato a rimbalzare negli ambienti politici fino a tarda sera. L’unica cosa certa, a questo punto, è il coordinamento del partito programmato per oggi. Sarà quindi l’assemblea dei Progressisti a fare l’ultima scelta o, perlomeno, dando per buone le indiscrezioni di ieri, a indicare la posizione ufficiale del partito in vista delle elezioni regionali.

L’incontro non ha una sede fisica, i Progressisti si sono dati appuntamento online, su una delle tante piattaforme dedicate alla comunicazione. Forzando un po’ la mano, si direbbe che questo sia un’indizio della scelta di sostenere Alessandra Todde, nata politicamente nei Cinque Stelle quando il partito di Grillo faceva il tifo per lo streaming e affidava le comunicazioni, ufficiali e non, esclusivamente ai nuovi media: «Ma no, non è certo questo il motivo – risponde con un sorriso Gian Franco Satta, consigliere regionale dei Progressisti –. La verità è che domani (oggi, ndr) è domenica e trovare una sede era più complicato che vedersi online».

Sulla scelta di sostenere Alessandra Todde, però, Satta non si espone: «In realtà abbiamo ricevuto un indirizzo chiaro dalla nostra assemblea: cercare in tutti modi l’unità e lo faremo fino all’ultimo. Abbiamo le stesse posizioni e le stesse idee, abbiamo fatto opposizione insieme per cinque anni e non vedo perché non presentarsi uniti agli elettori. Lo ripeto, faremo di tutto per cercare l’unità del centrosinistra».

Il tempo disponibile però, è poco e quindi i Progressisti dovranno prendere una decisione: «Che arriverà al termine del coordinamento, quando verrà fatta una scelta chiara, d’altra parte non possiamo sostenere due posizioni delle stessa parte politica», conclude Satta. Dunque, oggi cadranno i veti e verranno scoperte le carte su cui i Progressisti intendono scommettere. Se saranno quelle “giallorosse” che arrivano del vecchio Conte 2, si vedrà al termine del coordinamento.

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