La Nuova Sardegna

MyVet

Cure mediche a cani e gatti: una app per padroni e veterinari

di Federico Spano

	Ruggero Pollini, Alessandro Piovano, Francesco Zattoni ed Enea Toschi
Ruggero Pollini, Alessandro Piovano, Francesco Zattoni ed Enea Toschi

L’idea di uno studente sardo: assicurazione sanitaria per gli amici a 4 zampe

25 marzo 2024
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Sassari La tecnologia al servizio dei proprietari degli animali di compagnia e dei veterinari. Nasce con questo obiettivo, ma anche per garantire cure migliori agli amici a quattro zampe e tutelare il lavoro dei veterinari, la app gratuita MyVet, ideata e creata da Francesco Zattoni, 27 anni, studente della facoltà di Veterinaria di Sassari, per metà romagnolo e per metà sardo (la madre è di Iglesias).
MyVet è un sistema integrato che include un libretto sanitario elettronico degli animali domestici, un assistente virtuale che aiuta a monitorare scadenze di vaccini, antiparassitari e prevenzione generale, trova e contatta veterinari e professionisti della pet care direttamente dallo smartphone, ma è anche una assicurazione su misura per gli amici a quattro zampe. Quest’ultimo aspetto, al giorno d’oggi, è diventato di fondamentale importanza. Molti proprietari che non hanno grandi disponibilità economiche, non sono in grado di affrontare le spese per curare i propri animali e, purtroppo, troppo spesso decidono di non curarli e addirittura di sopprimerli. Una situazione che si ripercuote anche sui veterinari che, in tanti casi, non guadagnano abbastanza rispetto al percorso di studi fatto e alle specializzazioni.
«Lo stipendio medio di un veterinario è di 1400-1500 euro al mese. Molti veterinari neolaureati vivono i primi quattro o cinque anni di carriera lavorando, sottopagati, all’interno di strutture private - spiega Francesco Zattoni -. Io mi sto per laureare e sono consapevole che andrò a operare in un settore che non mi tutela. Lavorando con mio padre, anche lui veterinario, ho notato che questo mondo è arretrato dal punto di vista tecnologico. Si usa ancora la carta, non c’è nulla di digitalizzato, e così non si riescono a gestire al meglio i clienti. Essendo un settore totalmente privato, con solo il 3% degli animali assicurati, il veterinario è messo in una condizione non ottimale per lavorare».
I costi per curare un animale sono paragonabili a quelli degli esseri umani. Il sistema sanitario nazionale copre le spese per le persone, ma per cani, gatti, conigli, animali esotici, non c’è alcuna copertura. «Un intervento chirurgico anche banale può costare mille euro - aggiunge il giovane laureando -. Succede così che l’animale non venga curato e il veterinario perda una possibilità di guadagno. Sono queste le ragioni per cui ho deciso di creare una app gratuita per veterinari e clienti. Essendo un settore in crisi la mia missione è quella di migliorare la veterinaria in Italia. Vorrei che i medici degli animali fossero fieri del loro lavoro e guadagnassero il giusto. Così, in collaborazione con Unipol, abbiamo creato una assicurazione sanitaria per tutelare i veterinari, che vengono pagati direttamente da MyVet. Agli stessi forniamo uno strumento per interagire con i propri clienti, dare loro la possibilità di vedere la cartella clinica sullo smartphone. Invece di stampare, inviare promemoria, ecc, si fa tutto dalla app. Con MyVet posso trovare un veterinario nella zona in cui mi trovo, conservare i dati sanitari dell'animale, ricordarmi le scadenze, posso contattare i professionisti della pet care, come toelettatori, dog sitter, educatori cinofili, ma anche le pensioni per cani. Ma posso anche comprare mangimi e accessori e, in futuro, potremo fare recapitare i farmaci direttamente a casa».
MyVet è nata nel garage di casa di Francesco, a Forlì, insieme con tre amici che ora sono suoi soci: Enea Toschi, Ruggero Pollini e Alessandro Piovano. I quattro hanno iniziato grazie a due investitori, che hanno messo a disposizione 120mila euro per dare il via al progetto (l’azienda è nata nell’aprile del 2023). «Abbiamo vinto il bando nazionale del Pnrr e siamo aperti a un nuovo round di investimenti - conclude Zattoni -. La app è stata lanciata il 29 gennaio 2024 e, senza ancora avere fatto una campagna pubblicitaria, abbiamo già 120 veterinari registrati e 3500 download. Ci ha dato un grande slancio il nostro account Instagram, in cui diamo consigli su come gestire gli animali e dove un paio di contenuti sono diventati virali, superando il milione di visualizzazioni».
La app MyVet, disponibile per i sistemi Android e iOS, offrirà a breve la possibilità di stipulare una assicurazione sanitaria per il proprio animale. Per cani e gatti i costi variano dai 249 ai 599 euro all’anno. L’assicurazione copre il 75% di tutte le spese mediche, dai vaccini alla prevenzione, dagli interventi chirurgici, alle terapie, con una franchigia di 100 euro. L’assicurazione vale in tutti gli ambulatori veterinari, ma se ci si rivolge a quelli del circuito MyVet, i clienti pagano solo il 25% della prestazione e il veterinario riceve il resto del compenso direttamente dal sistema MyVet.

«Siamo i primi in Italia a poter dire che assicuriamo gli animali per tutta la loro vita - spiega Francesco Zattoni -, con le altre assicurazioni non si superano i 9 anni di età. Nel nostro caso, la copertura accompagna gli animali per tutta la loro vita purché vengano assicurati entro il quinto anno di età».

In Italia la percentuale di animali assicurati è bassissima, mentre in paesi come la Gran Bretagna si arriva al 70-80%. «Un veterinario nel Regno Unito guadagna anche il triplo di un italiano, questo proprio grazie alla grande diffusione delle assicurazioni per animali - conclude Francesco Zattoni -. Il nostro servizio è assolutamente gratuito per i veterinari. Da dove arrivano quindi i profitti per la nostra società? Dalle vendite dei mangimi, degli accessori e in futuro anche dai farmaci. Sarà possibile infatti, dopo la visita, vedersi recapitare il farmaco direttamente a casa».

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