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Amministrative: Gavino Mariotti confermato a Sassari, ad Alghero è scontro su Marco Tedde

Amministrative: Gavino Mariotti confermato a Sassari, ad Alghero è scontro su Marco Tedde

Le segreterie cittadine: «Decidiamo noi»

03 aprile 2024
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Sassari La candidatura del rettore Gavino Mariotti perde qualche pezzo ma regge, quella di Marco Tedde finisce sulla graticola. Con le segreterie regionali e provinciali che confermano l’accordo sancito l’altro ieri ad Oristano (ma la promessa investitura ufficiale alla fine non arriva). E una nutrita assemblea locale, presenti una trentina di rappresentanti di tutti i partiti della coalizione, che invece rimanda al mittente «l’imposizione cagliaritana» e conferma che la scelta del candidato di Alghero «andrà fatta ad Alghero, e non certamente oggi, e dovrà essere un nome capace di garantire un accordo collegiale indispensabile per vincere le elezioni».

Questa la cronaca di una giornata ad alta tensione. Partita con lo strappo dei sardisti, che dopo l’incoronazione di Alessandra Zedda a Cagliari hanno lasciato tutti i tavoli, e proseguita con la riunione fiume convocata ieri pomeriggio in una sala del Calabona, aperta alle segreterie cittadine, agli assessori e ai consiglieri comunali e in generale a tutti i rappresentanti della coalizione che ha sostenuto Truzzu alle Regionali.

Riunione iniziata con propositi tempestosi, vista la doccia fredda arrivata da Oristano. Il nome del forzista Marco Tedde non era infatti assolutamente gradito, né da Fratelli d’Italia dell'ex assessore provinciale e comunale Marco Di Gangi, che con gli azzurri algheresi ingaggia da mesi una durissima battaglia, né dai Riformatori di Pietrino Fois e Francesco Marinaro. Perplessità confermate anche da Antonello Peru di Sardegna al Centro 20Venti che, mentre a Sassari dava il suo appoggio all’avvocato Nicola Lucchi, espressione dei Civici di Nanni Campus che attualmente governano il capoluogo, ribadiva: «Prendiamo atto dell’indicazione del tavolo regionale, ma ora decideranno il livello provinciale e locale. Perché noi ragioniamo e agiamo così, senza altro schema che sia il progetto e il percorso comune alle luce del sole. Per questo a Sassari stiamo con Lucchi, nel segno della continuità del lavoro fatto dalla giunta guidata da Campus, nella quale esprimiamo un’assessora e un consigliere comunale».

La fronda sulla Riviera del Corallo sembra insomma pronta, e già giravano i nomi (mai però messi sul tavolo) delle possibili alternative a Marco Tedde: Maria Grazia Salaris vicesindaca e fedelissima del sindaco Mario Conoci (viene dalla sua civica Noi con Alghero) e fresca di candidatura alle Regionali con Alleanza Sardegna-Pli. Laura Giorico e il presidente del consiglio regionale uscente Michele Pais per la Lega. E, appunto, l’avvocato Francesco Marinaro, che alle scorse elezioni regionali ha raccolto in città ben 1.695 preferenze in un partito che è risultato il secondo più votato della coalizione sia in città che nel collegio. Alla fine la linea che passa è quella: «Dell’impossibilità di decidere in tempi così stretti su un accordo preso a livello regionale, di fatto già invalidato dall’uscita dei Sardisti, che ha un preciso significato politico. Il nome per Alghero si sceglie ad Alghero».

Ma, mentre il Calabona ribolle, la “macchina” avviata dal via libera informale anticipato martedì da Settimo Nizzi e da Michele Cossa, va avanti. La promessa nota, che già martedì avrebbe dovuto ufficializzare la scelta, alla fine non arriva. Ma off-record l’accordo chiuso su Mariotti e Tedde viene dato per approvato anche a livello delle segreterie provinciali. Il fatto che questo basti però, almeno ad Alghero, è ancora tutto da dimostrare.

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