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Cagliari, città metropolitana, protagonista a Milano con i Circoli dei sardi


	I relatori del convegno a Milano
I relatori del convegno a Milano

Quarto appuntamento di promozione delle diverse realtà territoriali dell’isola dopo gli eventi dedicati a Sulcis-Iglesiente, Oristanese e Nuorese

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Milano «Una giornata veramente interessante che ha suscitato stupore e curiosità anche per i contenuti del documentario su Cagliari e il suo territorio e degli interventi che si sono susseguiti. Da rappresentante delle istituzioni, da presidente del consiglio comunale di Magenta, non posso che ringraziare i Circoli sardi di Milano, Cesano Boscone e Magenta che mi hanno accolto come in una famiglia: insieme al sindaco di Magenta Luca Del Gobbo, di cui ho portato il saluto, l’impegno sarà sempre per tutelare e sostenere l'ottimo lavoro del Circolo sardo “Grazia Deledda” e sostenere tutti coloro che ogni giorno si impegnano a mantenere viva la fiamma delle tradizioni, la tutela delle radici e la promozione del territorio».

Così ha commentato Luca Aloi, presidente del consiglio comunale di Magenta, intervenuto all'evento di “Promozione della Sardegna attraverso i territori. La Città metropolitana di Cagliari: una storia millenaria affacciata sul futuro” , che si è tenuto all'Hotel Klima a Milano, sabato 26 ottobre 2024.

«Un commento che ci riempie di soddisfazione e ci ripaga del tanto lavoro e impegno che stiamo dedicando da anni alla promozione della nostra Sardegna, attraverso i suoi territori» ha detto Antonello Argiolas, presidente onorario del Circolo sardo “Grazia Deledda” di Magenta, che ha promosso l’iniziativa insieme a Giovanni Cervo, presidente del Centro sociale culturale sardo di Milano, e a Beatrice Spano, presidente del Circolo sardo “Domo Nostra” di Cesano Boscone.

«È questo il quarto appuntamento di promozione delle diverse realtà territoriali della nostra isola – ha proseguito – cominciato nel 2021 con la promozione del Sulcis Iglesiente, seguito nel 2022 con l'Oristanese e nel 2023 con il Nuorese: la formula che abbiamo scelto è quella dei documentari, curati da Carmìna Conte, Paolo Carboni e Daniele Arca, con interviste a persone, espressione delle diverse realtà, che rappresentano la storia e l'economia di un’isola in movimento e trasformazione».

Su questo si è soffermato in particolare Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di commercio di Cagliari e Oristano, intervenuto in collegamento. Un messaggio forte e proiettato nel futuro è arrivato dal professor Giuseppe Melis, docente di Marketing turistico all’Università di Cagliari, che si è complimentato con l’Associazione dei circoli dei sardi per il costante lavoro di promozione della Sardegna.

«In quest’ambito – ha sottolineato – è fondamentale ampliare e approfondire il rapporto con le Università della Sardegna, per offrire un punto di vista qualificato e scientifico rispetto alle tante sfaccettature della realtà sarda, sconosciuta non di rado anche agli stessi residenti. Investire in particolare nell’approfondire la conoscenza della storia, della geografia, della storia dell’arte, della lingua, ecc. rappresenta il modo più efficace perché quel sentimento di appartenenza che caratterizza tutti coloro che vivono al di fuori della terra di origine possa radicarsi nella conoscenza».

C'è un ponte ideale che attraversa la storia e giunge ai giorni nostri, quasi a rinsaldare il legame che i sardi e lombardi intrecciarono fin dalla storica battaglia di Magenta, il 4 giugno 1859, quale tappa fondamentale nella unificazione dell’Italia: un ponte fatto di tante iniziative e presenza attiva nelle comunità locali e attraverso la promozione della storia, della cultura delle produzioni della Sardegna e che hanno riscontro anche nel flusso turistico in crescita anche dalla Lombardia alla Sardegna, come hanno sottolineato numerosi relatori, fra i quali Raimondo Mandis, referente Slowfood Cagliari, Marco Sulis, tour operator agenzia Galusè, Carlo Casula, coordinatore circoscrizione Centro nord della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia.

Così come tanti sono stati gli aspetti anche specifici analizzati come la lingua, di cui ha parlato Simone Pisano, linguista dell'Università per stranieri di Siena. Così come è intervenuto Tonino Mulas, presidente emerito della Fasi, sul ruolo prezioso che i circoli con le loro attività possono assolvere sotto molteplici aspetti.

Ruolo sottolineato da Desirè Manca, assessora regionale del Lavoro, nel saluto inviato al convegno: «Il titolo del convegno – ha detto – esprime alla perfezione il mio pensiero circa l’azione politica e amministrativa di sostegno alle realtà dell’emigrazione sarda in Italia e nel mondo. Promuovere la Sardegna, raccontandone le peculiarità e le caratteristiche più autentiche, significa dar voce ai territori, ai testimoni, alla gente che ne esprimono l’identità più intima e profonda. Il ruolo dell’emigrazione, infatti, non può che esprimersi in una costante interazione con il tessuto socio economico della nostra isola».

La serata si è conclusa, come sempre, con la degustazione dei prodotti del territorio e la proposta di alcuni piatti, fra tradizione e innovazione, curati dallo chef Davide Bonu, del ristorante Impasto di Cagliari, coadiuvato dai volontari cuochi del circolo di Magenta Salvatore MichelettiAurelio Arisci e Angelo Palladino. I vini abbinati alle pietanze sono stati scelti e “raccontati” dalla parola fascinosa e competente del sommelier Virgilio Mazzei.

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