Accordo Stato-Regione: rete trasporti del Nord Ovest, 80 milioni per Alghero e Sassari
Il sindaco Raimondo Cacciotto sul treno per l’aeroporto: «Sia davvero utile alla città»
Sassari Costruire una rete e un sistema di trasporti che uniscano davvero i centri dell’area metropolitana di Sassari, con Alghero e il suo aeroporto a Sud e Porto Torres e il suo porto a Nord. È un’ambizione coltivata da anni, ma che non ha mai visto la luce e si è limitata a piccoli interventi frammentati e spesso contraddittori. Ora, le cose potrebbero cambiare, quantomeno se si parla di risorse: all’interno dell’accordo di coesione firmato giovedì a Cagliari dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni e da quella della regione Alessandra Todde è previsto uno stanziamento per Sassari e Alghero di 80 milioni. Ma se si guarda ai progetti, la strada da percorrere è ancora lunga e immersa nella nebbia.
Alghero Venticinque milioni. È questa la somma destinata alla realizzazione del collegamento ferroviario Alghero centro - Alghero aeroporto. In tutto, il progetto ne vale 250, reperiti attraverso il Pnrr e altre linee di finanziamento. Accantonando per un momento il tema delle risorse finanziarie, però, bisogna capire a quale scopo saranno destinate. Perché un progetto esiste già, e si trova in questo momento in fase di valutazione dell’impatto ambientale, e prevede la realizzazione di una bretella ferroviaria sulla linea Sassari-Alghero che vada da Mamuntanas all’aeroporto. Il progetto Arst vale 124 milioni e comprende anche la sperimentazione di 8 treni a idrogeno, con tanto di centrale per la produzione del carburante e pannelli fotovoltaici. L’intervento consentirebbe un collegamento diretto fra Sassari e l’aeroporto, mentre chi arriva dalla città catalana dovrebbe cambiare linea. Ed è duramente contestato dai comitati territoriali e da una parte consistente del centrosinistra algherese e sassarese, che considerano la scelta dell’idrogeno una sperimentazione dannosa. Al momento, impossibile dire se lo stanziamento di 25 milioni riguarda questo progetto o uno nuovo. Sembra andare in questa direzione l’auspicio del sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto: «Quello che mi preme approfondire è che sia un intervento utile alla comunità, che non sia invasivo per il territorio, sia in linea con le moderne tecnologie di trasporto e soprattutto preveda una vera penetrazione in città». La stazione di Alghero, infatti, si trova nel quartiere periferico della Pietraia. Gli fa eco il consigliere regionale Valdo Di Nolfo: «L’auspicio è che questo finanziamento consenta una reale penetrazione urbana del collegamento ferroviario. Non solo, potrebbe consentirci di trasformare la stazione di Alghero in un vero hub intermodale, dove si arriva in treno e da cui si possono scegliere diverse forme di mobilità per muoversi nel territorio».
Sassari
Altrettanto complessa la vicenda del terzo lotto di Sirio, la metrotranvia sassarese, che dovrebbe connettere i quartieri di Sant’Orsola e Li Punti, una città nella città, con quasi 20mila abitanti. Nell’accordo è previsto un finanziamento da 55 milioni. Una buona notizia, dato che di quei fondi si era persa traccia nel 2021. Ma che non risolve il problema del come. Il Comune e l’Arst si sono scornati più volte e l’unica ipotesi rimasta in campo, quella di un super ponte che scavalchi l’ex 131, fa storcere il naso a tantissimi in città.