La Regione rifà il look alle case popolari dell’isola con 120 milioni di euro
Come verranno distribuiti i fondi nelle province e quanti alloggi sono interessati dagli interventi
Cagliari La Regione apre il portafogli e investe 120 milioni di euro per ristrutturare le case popolari di tutta l’isola. L’ assessorato regionale di Lavori pubblici ha pubblicato una gara d’appalto europea a procedura aperta per realizzare la ristrutturazione di buona parte del parco immobiliare di Area in tutta l’isola attraverso l'accordo quadro “RinnovArea”.
La distribuzione dei fondi sulle varie aree territoriali è stata definita sulla base di un criterio oggettivo, che è quello del numero degli alloggi: a Cagliari, con 7.002 alloggi sono stati assegnati euro 35.150.000, a Sassari con 6.553 alloggi euro 32.900.000, a Carbonia-Iglesias con 4.327 alloggi, euro 21.720.000, a Nuoro con n. 3.511 alloggi euro 17.600.000 e a Oristano con 2.515 alloggi 12.630.000 euro.
La Gara europea a procedura aperta 'RinnovAREA' per il triennio 2025-2027 ha fissato la scadenza per la presentazione delle offerte al 28 gennaio 2025 alle ore 13:00. La Gara è finalizzata alla conclusione di un accordo quadro con diversi operatori economici, per l'affidamento di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria da eseguire su immobili in uso o di proprietà dell'Azienda Regionale per l'edilizia Abitativa. La procedura è suddivisa in 9 lotti per un importo complessivo di euro 120 milioni di euro di lavori e oneri della sicurezza.
«Abbiamo ritenuto l'Accordo quadro lo strumento più agile per la buona riuscita degli obiettivi, capace di soddisfare il fabbisogno già quantificato e aperto alle ulteriori richieste nel lungo periodo. Questo impegno in termini pratici oltre a risolvere annose situazioni abitative, avrà una ricaduta economica sul territorio individuando una strategia che includa le imprese locali. In termini di metodo rappresenta un cambio di passo sostanziale e concreto di attenzione alla persona, sostenuto da risorse ingenti, perché sono convinto che non c'è dignità per nessuno senza un abitare sostenibile. Credo fermamente che dalle periferie possa nascere una rivalsa dal punto di vista socioeconomico», ha detto l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Antonio Piu.