Il Pd di Nuoro apre il confronto sulla sanità: «Tutti in campo per il Terzo polo»
Anche Todde e Comandini all’incontro del Circolo “L’isola che non c’è”
Nuoro Priorità assoluta alla sanità. «Ribadiamo il nostro impegno a far tornare il Nuorese ad essere il Terzo polo sanitario in Sardegna riportando l’ospedale San Francesco all’eccellenza che è stato nel passato». È in queste parole introduttive di Ivana Dettori, la sintesi estrema del dibattito “Salute bene comune”, nell’auditorium della Camera di commercio. La segretaria del circolo tematico del Partito democratico “L’isola che non c’è”, il circolo che ha organizzato il confronto pubblico, ha sottolineato ancora una volta che «la situazione ereditata è pesante, ma stavolta la responsabilità sarà assunta in pieno dall’attuale giunta regionale e maggioranza, senza alcuna recriminazione ma anche con la necessità di disporre dei tempi giusti per realizzarle». Aperto così, il dibattito (moderato da Raffaele Marras, membro della direzione nazionale del Pd) è andato avanti dando voce ai protagonisti sul campo.
Davanti alla presidente della Regione Alessandra Todde e al segretario regionale Pd Sardegna Piero Comandini, hanno preso parola Michele Boero, direttore Medicina Nucleare Ospedale Brotzu Cagliari; Lorena Urrai, direttrice Distretto Socio-Sanitario Ogliastra; Maria Giobbe, presidente Ordine dei Medici Nuoro; Marilena Pintore, presidente associazione Vivere a colori; Maria Annunziata Carta, presidente Professioni infermieristiche Nuoro; Luisa Puggioni, vice presidente Ordine degli Psicologi e delle Psicologhe della Sardegna; Rosa Canu, consulente politiche sociali assessorato regionale Sanità; Sandro Bianchi, Anaao - Assomed; Michela Matta, primaria Pronto soccorso; Maria Antonietta Mura, chirurgia vascolare ospedale San Francesco Nuoro; Giampiera Deiana, Associazione Parkinson; Salvatore Porcu, Cittadinanza attiva.
Subito dopo i saluti di Giovanni Mossa, segretario Pd Nuoro città, è stata Marina Sereni, responsabile sanità segreteria nazionale Pd, a ribadire che «che la sanità è una priorità assoluta nell’agenda politica del Partito democratico». Sereni ha ribadito ancora che la sua partecipazione all’incontro promosso dal Pd nuorese è per «porre in evidenza i punti di contatto tra la nostra battaglia nazionale per salvare e rilanciare il Ssn e il lavoro di riforme e di innovazione che vede impegnata la giunta Todde e il Pd del territorio».
Chiara e decisa la presidente Alessandra Todde, nel sottolineare davanti al pubblico riunito nella Camera di commercio quanto ha già detto in varie occasioni: «Le condizioni in cui si è trovata la sanità non consentivano ed ancora non consentono risultati immediati». «Ci aspetta la grande sfida di riportare la serenità agli operatori e agli utenti, i quali devono ricominciare a fidarsi delle capacità del nostro sistema sanitario – ha concluso Piero Comandini –. Nella nostra isola, lo dicono studi recenti, abbiamo la percentuale più alta di quanti rinunciano a curarsi perché non hanno i mezzi per farlo. Noi abbiamo il dovere di pensare a loro». «La sanità territoriale va riorganizzata e ripensata al pari dell’ospedale San Francesco (fino a tempo fa punto di eccellenza per l’intera regione) per far sì che i cittadini del centro Sardegna non debbano migrare in presidi ospedalieri talvolta raggiungibili con difficoltà».