La Nuova Sardegna

La polemica

Continua la lite social, Desirè Manca a Roberto Saviano: «Mi schiero a difesa della mia terra, lui mi iscriva pure nel suo libricino...»

Continua la lite social, Desirè Manca a Roberto Saviano: «Mi schiero a difesa della mia terra, lui mi iscriva pure nel suo libricino...»

L’assessora regionale replica allo scrittore che si era difeso dagli attacchi: «Ricordate quando la peggiore politica sarda mi accusò di avere diffamato la Sardegna?»

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Sassari «Gli orologi rotti segnano l’ora esatta due volte al giorno»: è il titolo che l’assessora regionale Desirè Manca dà al suo post pubblicato sui social nella serata di oggi, 19 maggio. Ancora sugli strascichi della rapina al portavalori in Toscana, ancora la diatriba con Roberto Saviano.

Tutto era partito dal post dello scrittore, a marzo, poche ore dopo l’accaduto e la frase: «La Sardegna produce criminali, non mafia». Manca aveva risposto con una lettera aperta piuttosto critica nei confronti di Saviano («Ho saputo che un noto scrittore, dopo approfondite indagini (?), guidato da un fiuto pari solo a quello del Commissario Rex, ha iscritto la Sardegna e i sardi tutti nel registro degli indagati di Youtube»). E oggi, arrivata la notizia dell’arresto di undici persone sarde per l’assalto a Livorno, lo stesso si è difeso: «Ricordate quando la peggiore politica sarda mi accusò di avere diffamato la Sardegna per avere raccontato la vicenda criminale delle bande sarde che assaltano portavalori in un video sul mio canale youtube? Ecco, gli arresti di oggi confermano l'analisi. La politica populista sarda si dimostra omertosa ancora una volta».

Arriva quindi la risposta di Desirè Manca: «A quanto pare non è bastato al buon Saviano iscrivere i sardi nel registro degli indagati social, oggi mi iscrive nel suo libricino della peggior politica. Quello che ancora non riesce ad afferrare è il mio profondo legame con la mia terra ed il suo popolo, non riesce a capire che ogni qualvolta qualcuno punta l’indice io mi schiero e mi schiererò in futuro sempre a difesa della mia terra e della mia gente. Se poi ai suoi occhi appaio omertosa o la peggior politica che abbia mai calcato il suolo sardo poco importa, me ne farò una ragione. Anche se i presunti criminali catturati oggi (complimenti VIVISSIMI alle forze dell’ordine) sono tutti di origine sarda, questo non giustifica l’iscrizione nel suo particolare registro degli indagati di alcune comunità ben precise che lui citò nel suo monologo, ed assieme a loro il resto dei sardi. Non lo permetterò né ora né mai. Ancora una volta Saviano, la Sardegna NON produce CRIMINALI». (p.ard.)

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