Guasto radar nel Nord-Ovest, negli aeroporti sardi partenze cancellate e passeggeri a terra: il racconto di queste ore
Disagi tra gli scali di Olbia, Alghero e Cagliari. La protesta di un viaggiatore bloccato a Linate: «Dicono che potrò ripartire tra due giorni»
Sassari Il guasto al centro radar di Milano, ieri 28 giugno, ha creato diversi disagi sui cieli del nord-ovest dell’Italia. Molti aerei sono rimasti negli aeroporti, impossibilitati a partire, e quelli già in transito sono stati deviati. Un weekend non facile per migliaia di passeggeri, compreso chi in queste ore è diretto nell’isola o dalla Sardegna ha programmato una partenza verso Lombardia, Piemonte e Liguria.
Enav ha fatto sapere che il problema è stato un malfunzionamento nella trasmissione dei dati che ha coinvolto il centro di controllo di Linate, aerostazione che coordina i voli di tutto il nord-ovest. La fascia che ha fatto segnare i maggiori disagi è stata tra le 20 e le 22, in tarda serata l’emergenza sembra sia rientrata. Ma le conseguenze dei voli cancellati ricadono anche nelle giornate di oggi e domani, con partenze da riprogrammare e passeggeri lasciati a terra da far ripartire il prima possibile.
Qui Cagliari
All’aeroporto di Cagliari sono stati coinvolti sei voli. Tre in partenza per Linate, Fiumicino e Bergamo e altrettanti che sarebbero dovuti arrivare da Linate (due voli) e Bergamo. Il grande sforzo collettivo all’interno dello scalo cagliaritano avrebbe ridotto al minimo i disagi per le centinaia di persone rimaste a terra. Dall’aeroporto controllato da Sogaer fanno sapere che la macchina dell’assistenza ha funzionato al meglio, così come in queste ore la parte organizzativa per riprogrammare la giornata di partenze e arrivi. Dai passeggeri, nonostante il malumore per i viaggi annullati, sono arrivati attestati di stima per i dipendenti di Sogaerdyn, la società che si occupa proprio di assistere i passeggeri tra i corridoi e i banconi dello scalo.
Qui Olbia e Alghero
Al momento del blocco degli aerei sono rimasti a terra sette voli tra gli aeroporti di Geasar a Olbia e Alghero e diretti al nord Italia. Tre di questi hanno modificato il piano di volo aggirando il centro di controllo d’area di Milano, uno è stato cancellato e tre sono partiti con ritardo.
I disagi maggiori, fanno sapere dalla società aeroportuale, sono rientrati intorno alla mezzanotte. Sono stati fatti gli straordinari anche qui per offrire assistenza e informazioni ai passeggeri. I dipendenti di Cortesa, il marchio che gestisce i bar dello scalo di Olbia, hanno distribuito gratuitamente acqua, bevande e frutta.
Biglietti
Ora la palla passa alle compagnie aeree coinvolte ieri nel caos dei radar, a Cagliari Ryanair e Aeroitalia, da Olbia Volotea, Easyjet, Iberia e Norwegian. Le compagnie in queste ore sono al lavoro per riprogrammare i voli e proteggere tutte le persone coinvolte ma tra chi non è partito sabato sera, a seconda della destinazione, il nuovo volo potrebbe slittare di qualche giorno.
Il racconto
Secondo una testimonianza, sarà proprio così: Riccardo Caravati è un passeggero bloccato a Linate, ieri sera era diretto a Cagliari. «A quanto pare potrò prendere il prossimo volo solamente martedì sera», lamenta. La situazione nell’aerostazione, ieri sera, era piuttosto accesa. Caravati ce l’ha con Aeroitalia: «Al bancone non si è presentato nessuno per darci dei chiarimenti, abbiamo saputo del volo cancellato da una comunicazione dagli autoparlanti e per la sistemazione per la notte ci è stato indicato di chiamare il centralino della compagnia: ma erano già le 23 ed era chiuso, non ha risposto nessuno». Il viaggiatore sardo è riuscito a farsi ospitare a casa da amici, «assicuro che c’erano centinaia di persone che non avevano modo di trovare un posto dove dormire. Il comportamento della compagnia è inaccettabile. Oggi? Ancora peggio, è dalle 8 del mattino che provo a chiamare il centralino ma non risponde nessuno».