Danni per il maltempo, la Regione stanzia risorse per undici comuni: ecco i beneficiari
Tra il 2023 e il 2024 sono stati colpiti da piogge torrenziali, ondate di caldo anomalo e venti violenti
Cagliari Tra il 2023 e il 2024 sono stati colpiti da piogge torrenziali, venti furiosi e ondate di caldo anomalo che hanno lasciato cicatrici profonde su strade, colline, aziende, centri abitati. Undici comuni dell’isola hanno pagato a caro prezzo gli effetti di un clima sempre più imprevedibile. Tutti avevano dichiarato lo stato di calamità naturale e chiesto un aiuto economico alla Regione. Che ora tende la mano stanziando 673 mila euro per coprire i costi degli interventi di somma urgenza e per il ripristino dei danni causati dagli eventi meteorologici estremi.
L’impegno della Regione
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, delegata in materia di Protezione civile, la giunta Todde ha approvato il provvedimento destinato ai comuni più colpiti. «Con questo provvedimento – dichiara l’assessora Laconi – la Regione interviene a sostegno dei Comuni che, tra il 2023 e il 2024, hanno affrontato situazioni di emergenza legate a eventi calamitosi. Amministrazioni che, con tempestività e senso di responsabilità, hanno messo in atto gli interventi indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini e la funzionalità del territorio. È un atto di responsabilità istituzionale verso le comunità colpite, che riconosce il valore del lavoro svolto dagli enti locali in stretta collaborazione con la Protezione civile regionale».
Gli interventi finanziati
I contributi sono stati assegnati a seguito delle richieste presentate alla Direzione generale della Protezione civile e dopo l’istruttoria dei servizi territoriali, che hanno accertato la regolarità delle pratiche e la conformità degli interventi.
I Comuni beneficiari
A beneficiare dei fondi saranno i comuni di Irgoli, Barisardo, Orroli, Ulassai, Banari, Sedini, Torralba, Luras, Bortigiadas, Porto Torres e Tissi, tutti colpiti da frane, allagamenti, ondate di caldo anomalo, venti di eccezionale intensità. Le risorse serviranno a finanziare lavori di messa in sicurezza, sistemazione dei versanti e ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate.
La prevenzione
«La Protezione civile regionale – conclude Laconi – è un presidio fondamentale per la sicurezza del territorio e rappresenta un punto di riferimento costante per i Comuni. Investire in prevenzione e interventi tempestivi significa rafforzare la resilienza delle nostre comunità di fronte agli effetti del cambiamento climatico».