La Nuova Sardegna

L’intervista

Valentina “Queen”: «Ho scelto Onlyfans per soldi, ora è il mio modo di essere libera»

di Paolo Ardovino
Valentina “Queen”: «Ho scelto Onlyfans per soldi, ora è il mio modo di essere libera»

La storia della creatrice di contenuti per adulti cagliaritana: dall’addio alla carriera da programmatrice al successo con più di 100mila seguaci

2 MINUTI DI LETTURA





Dice che la scelta è dettata «dalla voglia di decostruire uno schema sociale che era lo stesso che all'inizio mi faceva pensare: stai facendo qualcosa di sbagliato». Valentina, 38enne di Cagliari, sui social e sulle varie piattaforme si fa chiamare solo Queen. Su Onlyfans condivide foto e video che vanno dalla seduzione vedo-non-vedo all'autoerotismo e ai rapporti sessuali («collaborazioni»).

La sua fama si muove nel sottobosco del web, lì dove, ancora con qualche tabù e imbarazzo ad ammetterlo, la seguono più di centomila persone tra follower e abbonati.

Sul web i contenuti pornografici accessibili gratuitamente non mancano, eppure sono tante le persone che scelgono di abbonarsi a canali Onlyfans, secondo lei perché? Forse perché rispetto alle pornostar è possibile trovare la vicina di casa, la ex compagna del liceo?

«Proprio così. Le fantasie erotiche che si associano a persone vere come la vicina o la salumiera del supermercato. E poi la possibilità di instaurare una relazione con il content creator».

Cioè?

«Oltre a guardare un contenuto porno, puoi parlare direttamente con chi c'è dietro. A me dispiace molto che spesso venga insultato chi si abbona a questi canali, sono persone normali che acquistano un servizio, non c'è niente di strano. E dall'altra parte noi che li offriamo siamo persone che si autofinanziano: dal set, all'attrezzatura, ai costumi».

Lei interagisce con i suoi fan?

«Spesso, e non si parla solo di sesso. In molti casi sono persone che hanno un semplice bisogno di parlare, di confidarsi e cercano qualcuno che li ascolti e che abbia empatia. Cose che altrove, magari anche a casa con la propria compagna, non hanno».

L’intervista completa nell’edizione in edicola e digitale di lunedì 20 ottobre CLICCA QUI

Primo piano
In città

Movida, il modello Sassari: «Un centro storico più sicuro grazie a controlli ed eventi»

di Davide Pinna
Le nostre iniziative