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Il seminario

Cybersicurezza, l’allarme arriva dalla Sardegna. Tiscali: «Più formazione per difendere i dati»

di Lorenzo Musu
Cybersicurezza, l’allarme arriva dalla Sardegna. Tiscali: «Più formazione per difendere i dati»

Sa Illetta, esperti a confronto su norme e strategie per contrastare gli attacchi informatici

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Cagliari Cybersicurezza alla base del lavoro. Un tema in costante progresso, collegato alle grandi aziende che proteggono il loro business. La sicurezza informatica non è da sottovalutare e le grandi aziende italiane lo sanno. Tiscali è convinta: la difesa parte dalla formazione. Si tratta di combattere, come rilevato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), 1549 eventi cyber a scopo di lucro, il 53% in più rispetto allo stesso periodo del 2024, cifre che portano l’Italia fra i paesi europei più colpiti. In collaborazione con la scuola di formazione dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, ieri sera, la società sarda di telecomunicazioni ha organizzato il seminario gratuito «Cybersecurity: Competenze, Norme e Responsabilità nelle Professioni tecniche e giuridico-economiche» che unisce ricerca accademica ed esperienza.

Nella sede di Sa Illetta si è fatto il punto sull’evoluzione delle minacce informatiche e le corrispettive soluzioni. Sono intervenuti Stefano Zacutti, co-amministratore delegato di Tiscali, Giorgio Giacinto, professore del dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’università di Cagliari, Luigi Romano e Michele Allocca, rispettivamente general manager e manager del servizio di sicurezza informatica Yalla Security, ed Elisa Aquilino,analista e formatore della sicurezza informatica di Tiscali. L’ad Tiscali, Stefano Zacutti, apre il convegno: «Spero che l’evento sia solo il primo di una serie in Sardegna e fuori. Abbiamo fatto partire un piano di sviluppo (Piano Sardegna) per un processo di rivitalizzazione della regione. Percorso di restituzione a una realtà dove abbiamo molti clienti ma anche molto staff. Tiscali vuole far parte di un mondo in cui le telecomunicazioni stanno progredendo velocemente, per questo riteniamo opportuno dotarsi di strumenti di prevenzione e delle strutture adeguate. Vogliamo dare al cliente una base di valori specifici per cui sceglierci».

Giacinto ha poi introdotto il primo tema del giorno, l’innovazione per la cybersicurezza. Fondamentale il ruolo della ricerca, accademica e industriale, per affrontare le evoluzioni delle minacce informatiche. Ne sono state analizzate le principali, attraverso esempi concreti, per aumentare la consapevolezza sui rischi. Luigi Romano e Michele Allocca, manager di Yalla, hanno illustrato lo scenario attuale, il quadro normativo e le minacce emergenti relativi alla cybersecurity. Una sessione interattiva la loro. Attraverso un quiz ad accesso qr proposto alla platea, si è discusso su basi della cybersecurity, protezione dei dati negli studi professionali e sulle soluzioni pensate per questi. L’intervento è terminato con una lezione su gestione del rischio e risposta all’attacco.

«Ormai il mondo è interconnesso, dobbiamo proteggerci bene a vicenda», afferma Romano, che ha poi accennato all’hackeraggio compiuto poche ore prima contro Amazon, causa del malfunzionamento di diversi siti online: «L’attacco ai sistemi Amazon di stamattina, che possiede circa la metà dei server mondiali, è la prova di quanto sia necessario lavorare insieme». Ultima parte dell’incontro dedicata alla formazione come primo elemento di difesa contro le violazioni informatiche.

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