Il regista di “Harry ti presento Sally” e la moglie uccisi nella loro villa: sospetti sul figlio
Los Angeles, all'arrivo i soccorsi hanno soltanto potuto constatare il decesso
LOS ANGELES Hollywood è sotto choc per la morte di Rob Reiner, 78 anni, tra i più influenti registi e produttori del cinema americano, e della moglie Michele Singer, 70 anni, trovati senza vita domenica 14 dicembre nella loro villa di Brentwood, elegante quartiere residenziale di Los Angeles. Secondo quanto riferito dai media statunitensi, i corpi presentavano ferite compatibili con l’uso di un coltello e le autorità indagano per duplice omicidio.
L’allarme sarebbe stato lanciato nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30, da una persona non identificata. Sul posto sono intervenuti inizialmente i vigili del fuoco di Los Angeles, seguiti dalla polizia, che ha affidato il caso alla divisione omicidi. Gli investigatori hanno riferito che non sono stati riscontrati segni di effrazione all’interno dell’abitazione. Secondo indiscrezioni riportate dai media Usa, sarebbe stato il figlio Nick Reiner, 32 anni, a ucciderli.
La famiglia, attraverso un portavoce, ha diffuso una breve nota: «È con profondo dolore che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner. Siamo distrutti da questa perdita improvvisa e chiediamo rispetto e privacy in questo momento estremamente difficile».
La scomparsa di Rob Reiner segna la fine di una figura centrale del cinema e dell’intrattenimento americano. Regista, attore, produttore e sceneggiatore, Reiner ha firmato film diventati iconici come “Harry, ti presento Sally” e “Misery non deve morire”, distinguendosi per la capacità di attraversare con successo generi molto diversi, dalla commedia romantica all’horror psicologico, dal dramma alla satira.
