La Nuova Sardegna

Sassari

Prima settimana di Ztl: meno auto e traffico snello

di Luigi Soriga
Prima settimana di Ztl: meno auto e traffico snello

Sassari, entusiasta l’assessore al Traffico Azara: «I dati vanno oltre ogni più rosea aspettativa, la città sta cambiando»

30 marzo 2012
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SASSARI. Il primo bilancio sulla ztl, a una settimana dall’istituzione, è molto positivo. L’assessore al Traffico Michele Azara, durante l’audizione in commissione Urbanistica, snocciola dati e ottimismo: «Un successo addirittura inaspettato: i segnali per ora sono tutti positivi: due giorni fa le auto transitate in centro sono state 3200. Di queste solo 1500 risultano incluse nella lista bianca (cioè residenti e autorizzati), le altre 1700 sono moto, autobus e taxi». Questo significa che almeno 9mila vetture si tengono alla larga dal centro storico. «Temevamo in un’invasione delle vie della parte bassa del Corso. Invece ho notato che non c’è più il solito parcheggio selvaggio nei vicoli». In pratica meno auto si avventurano anche nella parte basse, forse perché le vie di accesso sono limitate. Altro aspetto positivo è la viabilità dentro l’anello che lambisce la ztl: «Sinceramente avevamo paura degli ingorghi - dice l’assessore - soprattutto nel primo periodo avevamo preventivato difficoltà su viale Umberto, via Bellieni e via Manno. Invece, incredibilmente, la circolazione è anche più fluida dei mesi passati, segno che in giro ci sono meno auto, più moto e biciclette, e più utenti nei mezzi pubblici».

Gli fa eco il consigliere Pierpaolo Panu: «Se i disagi non si riscontrano nella fase più critica, cioè quella di avvio, vuol dire che non ci saranno dopo. Quindi “i pindacci” della ztl, che auspicavano il collasso del traffico, si sono sbagliati di grosso». Poi c’è il discorso dei parcheggi interrati: sia quello dell’Emiciclo che il silos di Piazza Fiume hanno quasi raddoppiato gli utenti. Incremento sensibile anche per gli accessi negli stalli blu del mercato civico. La gente, e basta una passeggiata per vederlo, lascia volentieri l’auto a casa e preferisce fare due passi: moltissimi pedoni in via Brigata Sassari e al Corso, e anche numerose biciclette. E i commercianti? Come sempre restano divisi. Ci sono gli entusiasti e i catastrofisti. «I negozianti sono solo un valore aggiunto del centro storico - fa notare Roberto Ara (Pd) - l’amministrazione non può programmare iniziative solo per fare in modo che si riempiano quei negozi. Perché altrimenti anche gli esercizi di Li Punti potrebbero richiedere maggiori attenzione. I commercianti del centro devono attivarsi con proprie iniziative».

Invece Manuel Alivesi (Pdl) teme che dopo l’euforia iniziale il centro ripiombi nella solita depressione: ora siamo al livello zero, occorre un sostegno costante del centro». L’unico veramente scettico resta Giancarlo Carta (Pdl): «Non esistono vere attrattive, chi ha interesse ad andare in centro? Io istituirei la ztl solo il fine settimana e riaprirei via Brigata Sassari».

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