Tirrenia, la Cin in missione a Cagliari Nuovo caro traghetti
La Compagnia pronta al varo delle 2 navi per Civitavecchia Sulle tariffe Ladu (Pdl) sollecita un’indagine del Garante
CAGLIARI. Il presidente e amministratore delegato della «Compagnia italiana di navigazione», Ettore Morace, potrebbe essere a Cagliari nei prossimi giorni per presentare la «Nuova Tirrenia» e le due nuove navi che presto entreranno in servizio sulla Cagliari-Civitavecchia. Sarà questa la prima rotta su cui la Tirrenia-Cin vuole lasciare l’impronta dell’inizio di una nuova era e non è un caso che sia così. Da sempre fra traghetti che partono con un motore solo a arrivano in ritardo di ore, la Cagliari-Civitavecchia è considerata il vero simbolo dell’inefficienza della Tirrenia pubblica. Adesso che sono arrivati i privati (la Cin è controllata dalla Moby e da Fondo Clessidra) qualcosa dovrebbe cambiare. Di questa annunciata rivoluzione però non tutti sono convinti, a cominciare dalla Regione che è presentare un ricorso contro la vendita e non si sa se lo farà ancora insieme alla Sicilia, che col suo governatore Raffaele Lombardo è alle prese con ben altri problemi.
Caro traghetti. A sollevare adesso quello che un anno fa è stato il grande problema dei trasporti, è il senatore del Pdl Silvestro Ladu. Con una lettera inviata nei giorni scorsi, ha chiesto l’intervento dell’Antitrust sui prezzi del 2012 da e per la Sardegna. «Da un’indagine sulla Rete – scrive Ladu – risulta che anche quest’anno il costo dei biglietti è aumentato del 30-40 per cento sulle rotte gestite dagli armatori privati e dalla Tirrenia». E nella lettera indirizzata al Garante gli esempi non mancano: andata e ritorno per una famiglia di quattro persone con auto al seguito, supera i 763 euro sulla Civitavecchia-Olbia, i 778 sulla Civitavecchia-Cagliari, e addirittura i mille sulla Genova-Olbia e sulla Genova-Porto Torres. «Sono tariffe superiori a un volo per gli Stati Uniti – scrive ancora il senatore del Pdl – che auspica «un pronto intervento da parte dell’Antitrust» che, come nel 2011, deve «indagare sulla liceità dei prezzi applicati dalle varie compagnie». Va detto che il Garante non ha ancora concluso la prima istruttoria sul caro-traghetti. Nella parte finale della lettera, Ladu chiede anche al governo di fare finalmente chiarezza sulla continuità territoriale marittima.