La Nuova Sardegna

Sassari

Negli autobus dell’Atp arrivano le telecamere

di Nadia Cossu
Negli autobus dell’Atp arrivano le telecamere

Oggi Azienda trasporti pubblici e Prefettura firmano il protocollo d’intesa e il primo dicembre la videosorveglianza sarà operativa in tutti i 105 mezzi

13 novembre 2012
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SASSARI. Il presidente dell’Azienda trasporti pubblici lo dice chiaramente: «Abbiamo avuto qualche azione di bullismo o fenomeni di intemperanza a bordo dei nostri autobus, la videosorveglianza sarà una ulteriore garanzia per chi ha paura di usare i mezzi pubblici per queste ragioni».

È tutto pronto, questa mattina alle 13 – dopo l’approvazione da parte del ministero dell’Interno del testo predisposto dalla Prefettura e dall’Atp – sarà firmato il protocollo d’intesa con il quale, «facendo seguito a un accordo con le organizzazioni sindacali aziendali e dopo un periodo sperimentale che si è concluso positivamente – spiega Leonardo Marras – vengono definite le modalità di funzionamento di un sistema di videosorveglianza che sarà installato a bordo di tutti gli autobus della flotta Atp. Sono 105 per la precisione i mezzi che dal primo dicembre saranno dotati dell’occhio elettronico pronto a catturare – «nell’assoluto rispetto della privacy» – azioni teppistiche o vandaliche che possano danneggiare in qualche modo sia i passeggeri che lo stesso mezzo. «Le riprese sono chiaramente blindate – tiene a precisare Marras – e verranno utilizzate solo su richiesta delle forze dell’ordine e con tutte le autorizzazioni necessarie».

Con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra il prefetto Salvatore Mulas e il presidente dell’Atp Leonardo Marras «si pongono le condizioni per un aumento della sicurezza a favore di passeggeri e personale in servizio – spiega l’Azienda – e si fornisce un contributo alla lotta contro autori di comportamenti antisociali e antigiuridici».

La sperimentazione del servizio su due mezzi finora ha avuto successo e l’auspicio è che il sistema di videosorveglianza possa rivelarsi efficace – qualora dovesse rendersi necessario – anche in futuro. «Ora che abbiamo tutte le autorizzazioni del Ministero – dice Marras – siamo pronti a partire». Il primo dicembre in effetti è vicino.

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