La Nuova Sardegna

Sassari

Imprenditore minaccia di lanciarsi dalla gru

di Gianni Bazzoni
Imprenditore minaccia di lanciarsi dalla gru

Nuova clamorosa protesta di Daniele Delogu. Lo Stato gli deve 350mila euro: «Finora solo promesse»

07 maggio 2013
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SASSARI. Ancora su quella vecchia gru inutilizzata e arrugginita, nella zona industriale di Predda Niedda. Si è arrampicato di prima mattina Daniele Delogu, 60 anni, ex carabiniere, titolare della Digiemme, un’azienda di soccorso stradale con sede a Ottava. Lo Stato gli deve circa 350 mila euro, un credito che - se onorato - servirebbe a salvare l’azienda e il futuro suo e dei figli. Ma le risposte, finora, non sono arrivate. Solo promesse, e dopo che il Governo ha varato il decreto che sblocca il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione alle imprese, Daniele Delogu si era illuso che, finalmente, la sua situazione fosse avviata a soluzione.

«Invece niente, mi hanno sballottato da una parte all’altra – ha raccontato – ma tutto è rimasto come prima. Perchè io devo continuare a subire e finire in rovina per decisioni e responsabilità che sono dello Stato?». Anche stavolta, la sua disperazione, Daniele Delogu l’ha gridata a chi l’ascolta: carabinieri, vigili del fuoco, operatori del 118 che per ore hanno cercato di convincerlo a desistere da una protesta pericolosa. Alla fine, stanco, stressato e in condizioni non proprio ottimali, l’imprenditore ha deciso di scendere dalla gru, dove si era rifugiato a circa venti metri di altezza.

«Cosa faccio? Cosa devo fare? Vogliono che mi ammazzi? Prima o poi succederà, tanto se continua così non è possibile andare avanti, mi stanno togliendo tutto. Anche la speranza. Lo Stato non paga, però consente che mi portino via ogni cosa, non è possibile».

Daniele Delogu è creditore di centinaia di migliaia di euro, per la custodia di veicoli messi sotto sequestro giudiziario e mai ritirati. Il conto è lievitato con il passare degli anni. Dallo Stato è arrivata una piccola risposta solo quando l’imprenditore - preso dallo sconforto - aveva minacciato di gettarsi nel vuoto da un costone vicino a Ossi. Poi più niente. Così era salito sulla gru, la stessa dove è tornato ieri mattina e da dove - dopo ore di trattativa - è sceso tra le lacrime. Vigili del fuoco e carabinieri l’hanno convinto a desistere, anche perchè era in condizioni di equilibrio precarie. Ora Daniele Delogu aspetta un segnale, ma fino a quando? «Finchè resisto, poi qualcuno si assumerà le responsabilità. Tanto non ho più niente da perdere».

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